Arredare una casa non è un giochetto da ragazzi, certe volte può essere davvero un’impresa specie se lo spazio a disposizione è poco e la nostra dimora non è proprio il castello delle favole ma presenta qualche piccolo difettuccio. Proprio per questo esistono gli arredatori di interni, professionisti in grado di consigliarci sulle scelte più giuste da fare in fatto di scelta del mobili, dei rivestimenti e degli arredio in generale. Non solo per una questione di gusto e stile estetico, ma anche perchè la casa ha bisogno di essere vestita con molta cura: facendo attenzione a valorizzarne i pregi e a sminuirne i difetti. Una casa più luminosa è certamente un valore aggiunto sempre desiderabile. Bastano pochi piccoli accorgimenti o semplici soluzioni strutturali per sfruttare la luce naturale, con un considerevole effetto decorativo.
Zona living: i divani trasformabili
Poco tempo fa abbiamo parlato del day-bed, una soluzione a metà tra un letto e un divano che è perfetta per la cameretta di una bambina ma anche per un salotto dove sia necessario aggiungere qualche posto a sedere. Oggi l’argomento è simile. Parliamo di quei divani definiti “trasformabili” perchè hanno tutte le potenzialità per diventare dei veri e propri letti, ma che sono degli elementi d’arredo molto eleganti. Il fatto che si tratti di divani letto non esclude la possibilità di avere altri optional, come i cuscini dello schienale reclinabili, oppure le sedute scorrevoli e allungabili. In alcuni modelli è anche possibile accoppiare sedute singole, di cui una tradizionale e l’altra con il letto.
Antiquariato: i termini più usati dagl’intenditori
Siete affascinati dai mobili e dagli oggetti antichi e ve ne stareste ore a rimirare le vetrine che li espongono o a sentir parlare gli esperti di antiquariato? Se la risposta è affermativa ma non sempre riuscite a comprendere tutti i termini che vengono utilizzati dagli intenditori, allora potreste leggere e stampare il glossario che pubblichiamo qui di seguito e che va ad aggiungersi e ad integrare il discorso sugli arredi d’epoca che avevamo iniziato ad affrontare giorni fa quando vi abbiamo illustrato alcuni degli stili più famosi tra quelli del passato.
Soggiorno in and out
Nelle case che lo consentono, il soggiorno può non essere solamente una zona all’interno della casa ma uno spazio confortevole e rilassante posizioanto su un grande terrazzo o nel giardino. Per i fortunati che hanno spazio a disposizione, esistono delle soluzioni pensate per stare fuori, grazie all’uso di materiali che li rendono resistenti praticamente a qualsiasi clima. I nuovi arredi per giardini e terrazzi si prestano a creare piacevoli aree di relax anche in casa, secondo una concezione più articolata dell’abitare, dove i confini tra esterno e interno sono meno rigidi. Cosa serve dunque per avere un soggiorno out perfetto?
Tendenze: il bagno ideale in sei mosse!
Sei alla tua prima esperienza di arredo bagno? Se fino a qualche tempo bisognava solo scegliere il colore delle piastrelle e lo stile (classico o moderno) dei sanitari, oggi l’offerta di forme e materiali è tale da rendere la scelta molto più complessa e articolata. E non si tratta soltanto di badare alle questioni logistiche, come il posizionamento del vaso e del bidet o la scelta tra doccia e vasca, ma soprattutto di sfruttare in modo ottimale lo spazio a disposizione. Il nuovo trend infatti è chiaro: il nuovo bagno deve puntare al massimo e aspirare a somigliare ad una vera e propria zona relax e perchè no, ad una spa dove ristorarsi dopo una giornata di lavoro.
La sedia Thonet, un grande classico che ritorna
Michael Thonet, famoso ebanista austro-ungarico nato sul finire del Settecento, è stato uno dei maggiori protagonisti del design dell’Età Vittoriana. Nel 1830 iniziò importanti esperimenti tecnici sulla curvatura del legno, ottenendo brevetti per questa tecnica in Francia, Inghilterra, Belgio e Austria tra il 1841 e il 1842. Nasceva così la celebre sedia n°14, quella che regalò a Thonet e alla sua società fama e prestigio. A un secolo e mezzo di distanza, quella sedia è ancora un grande classico e la Thonet continua a produrre questo e molto altro…
A come Abat-jour: un cult dell’arredamento sempre di moda
Nasce virtualmente alla fine dell’800 e potremmo dire che la sua data di nascita è il 21 ottobre 1879 quando Edison accende la prima lampadina e nelle case dei borghesi comincia a diffondersi un nuovo alter ego della candela. Via la fiammella calda ma purtroppo poco duratura e spazio ad una lampada che con la sua forma panciuta si acciambella sul tavolo diffondendo una luce morbida che invita al relax. Il successo mediatico dell’abat-jour però arriva con la canzone omonima di Vittorio De Sica, che durante gli anni ’20 diffonde “la sua luce blu” e la fa diventare l’oggetto cult di un’epoca. Tanto che le stesse note faranno da sottofondo ad un celebre spogliarello firmato da Sophia Loren e Marcello Mastroianni nel film Ieri, oggi, domani (1963) e faranno dell’abat-jour una lampada anche un pochino maliziosa.
Unicità d’Italia: a Roma va in scena il Made in Italy
“Unicità d’Italia. Made in Italy e identità nazionale 1961/2011, cinquant’anni di saper fare italiano raccontati attraverso il Premio Compasso d’Oro ADI”. Questo il tema della mostra inaugurata ieri al Palazzo delle Esposizioni di Roma e che sarà possibile visitare per tutta l’estate, fino al prossimo 25 settembre. La Mostra, organizzata con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è realizzata dalla Fondazione Valore Italia in collaborazione con ADI – Associazione per il Disegno Industriale e con Fondazione ADI. Attraverso gli oggetti di modernariato e design contemporaneo, tutti rigorosamente Made in Italy, l’esposizione racconta il saper fare italiano degli ultimi 50 anni.
Zona giorno: attrezzare le pareti
Io trovo che siano una soluzione comodissima, salva spazio e molto funzionale. Sto parlando delle pareti attrezzate, un modo molto pratico per riempire una parete e per fare ordine in una stanza in un modo esteticamente molto gradevole. Le pareti attrezzate sono perfette per ospitare l’hometheatre del salotto con televisione, dolby surround e tutto il necessario e inoltre sono anche un’ottima soluzione per conservare i libri nelle mensole e ogni tipo di oggetti negli scomparti chiusi con le ante. Le pareti attrezzate inoltre sono sistemi capaci di definire lo spazio e inoltre siccome per la maggior parte sono composte di moduli componibili da accostare a piacere, hanno il grande vantaggio di adattarsi benissimo alle esigenze che cambiano, perchè al momento opportuno si possono aggiungere nuovi pezzi per creare soluzioni sempre diverse.
Un classico sempre di moda: il letto in ferro battuto
Il letto in ferro battuto è un evergreen, non passa mai di moda e anzi, si rinnova man mano che il tempo passa. A me ricorda tantissimo il lettone di casa di nonna, che aveva dei decori fatti artigianalmente. Trovo che sia una soluzione molto romantica per una camera da letto in stile classico, poco esagerato e molto sobrio. Ma ultimamente i letti in ferro battuto son0 diventati un must anche nell’arredamento minimal chic. Un tocco di antico (solo per quanto riguarda la scelta del materiale) all’interno di un ambiente iper moderno e scarno di decori. Gironzolando sul web ho trovato due aziende che producono letti in ferro battuto belli e di grande qualità, sia dal punto di vista della fattura che da quello del design.
Design orientale per originalissimi arredi
Fascino orientale. Come non farsi irretire da questa cultura così antica e raffinata? Anche in Italia, presentate recentemente al Salone del Mobile di Milano, dilaga la passione per le creazioni di designer asiatici di Giappone, Cina, Thailandia e Corea. Qualche esempio?
Camere ed arredi: come scegliere i colori
I colori hanno una notevole influenza sul nostro umore e la nostra psiche. Per questo è molto importante scegliere bene quelli di cui circondarsi, sia per le pareti della nostra casa che per gli arredi. Nella scelta è importante anche tener presente l’uso delle stanze cui dobbiamo dare una nuova tinta perché, tanto per fare un esempio per una camera da letto sarà bene scegliere una tonalità chiara e non squillante mentre per la camera dei bambini via libera a colori vivaci, anche a più d’uno nello stesso ambiente, giocati per assonanza o per creare un allegro e stimolante contrasto. E questo sia per le pareti che per gli arredi e i complementi d’arredo come tappeti, copriletti, cuscini e tendaggi. Da tener presente, inoltre, il simbolismo dei colori.