Piano di lavoro: le superfici al top per la cucina

di Gianni Puglisi Commenta

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Dal classico laminato alla ricchissima gamma di pietre, passando per Corian, vetro e acciaio. Il piano di lavoro della cucina è un elemento fondamentale dell’arredo di questa stanza, che va scelto con cura e attenzione non solo alle caratteristiche estetiche ma anche alle esigenze di uso. Perchè non sia troppo delicato e quindi difficile da gestire e perchè sia facile da lavare e preferibilmente antigraffio. Le nuove tecnologie e i nuovi materiali ci vengono molto in aiuto, anche perchè i nuovi materiali, molto più versatili, hanno permesso ai designer di slegarsi dagli antichi vincoli strutturali. Le resine di ultima generazione come il Corian, sono così versatili da poter facilmente rivestire piani molto lunghi con un effetto estetico di grande eleganza. L’equazione però è sempre quella: più bello uguale più costoso. Quindi come scegliere il materiale più adatto? Ecco un piccolo elenco dei materiali più usati nelle cucine.

Il laminato è molto resistente all’acqua, alle macchie, al vapore. E’ abbastanza economico e facile da pulire e si può scegliere tra tante colorazioni diverse. In cucine in stile country o rustico il legno sarebbe la superficie ideale, però è molto delicato, sensibile all’umidità e al calore. Per questo potete sostituire il legno con un laminato che ne riproduce le venature, in questo modo avrete una soddisfacente resa estetica senza rinunciare alla praticità.

Un materiale classico è l’acciaio, che non si corrode, non si fessura e non si scheggia. Però come saprete bene, si graffia e mostra le impronte, oltre al fatto che soffre l’attacco del calcare. I nuovi piani in acciaio però sono sottoposti a speciali trattamenti anti-alone che eliminano il problema delle impronte.

Le pietre naturali, come il marmo e il granito, sono molto belle da vedere. Hanno una struttura massicia e sono porose. Resistono in maniera eccezionale al calore ma si possono macchiare con le sostanze acide e periodicamente hanno bisogno di essere sottoposte a trattamenti di impermeabilizzazione.

I materiali sintetici sono quelli fatti di resine acriliche e sostenze minerali. Il più famoso è il Corian, il primo prodotto con gli stessi pregi dei piani in pietra senza i tipici difetti dei piani in truciolare o materiale sintetico, che può essere prodotto in qualsiasi forma ed è lavorabile al tornio come il legno.

Infine il vetro, che grazie all’ampia gamma di colori in cui può essere realizzato contribuisce a dare alla cucina un aspetto luminoso e fortemente personale. Grazie ai trattamenti specifici a cui viene sottoposto resiste notevolmente alle abrasioni e alle rotture.

Photo Credit| Ernestomeda

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