Arredamento giapponese, i noren ed il kotatsu

di Valentina Cervelli Commenta

Spread the love

L’arredamento giapponese non solo promuove l’utilizzo di materiali davvero interessanti, ma presenta delle idee che andrebbero inserite nelle abitazioni mediterranee senza pensarci troppo, soprattutto per la loro indiscussa funzionalità come i Noren e il Kotatsu.

Noren

Prendiamo ad esempio i Noren, un elemento che sicuramente abbiamo tutti quanti già utilizzato all’interno di cartoni animati e film orientali: essi sono delle tende divisorie utilizzate per separare gli ambienti interni o in alternativa appese sulla porta d’ingresso. Sono, molto semplicemente, delle tende composte da due o più strisce di tessuto per facilitarne l’attraversamento.

Non di rado vengono usate davanti ai negozi con tanto di ideogrammi o logo dell’attività per suddividere, fare ombra e ovviamente pubblicizzare l’attività. Ora possono essere di qualsiasi materiale, ma in passato erano in canapa e lino, dipinte a mano: questo significa che è possibile trovarne sia in cotone che materiali sintetici ai giorni. La cosa interessante è che ora sono spesso decorate da illustrazioni e la tessitura delle stoffe viene resa evidente a tal punto da renderle un perfetto complemento d’arredo soprattutto quando utilizzato per dividere gli ambienti.

Kotatsu

In questo caso per integrare bene il suddetto mobile, vi è la necessita o di puntare ad un arredamento di tipo giapponese per l’intero ambiente o di essere molto eclettici e poco incline alle cose piatte. Questo perché il kotatsu è un tavolo basso coperto da una tovaglia di tessuto pesante con la base dello stesso riscaldata: questo si traduce nella possibilità non solo di mangiare con le gambe al caldo ma di poter fare un riposino infilandosi parzialmente sotto e coprendosi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>