Come scegliere un tavolo di design per la casa? Partiamo da un presupposto che è noto anche a chi non ha la passione per l’arredo: il tavolo è senza dubbio uno dei maggiori protagonisti dell’estetica di qualsiasi vano. Trovare l’elemento giusto non è sempre facile, soprattutto se si vuole inserire all’interno dell’abitazione qualcosa in grado di lasciare il segno.
tavolo design
Natisa: il tavolo origami
E’ una proposta abbastanza recente quella di Natisa con il tavolo Origami. Attualmente il settore è alla ricerca di complementi di arredo che possano stupire ed allo stesso tempo risultare comodi da usare senza sprecare spazi. Questa soluzione è qualcosa che si avvicina a soddisfare ogni necessità.
My home desk, postazione jolly in casa e ufficio
My home desk è una scrivania semplice, minimale, luminosa, moderna e al tempo stesso anche bizzarra, originale, capace di essere il ‘jolly’ in casa come in ufficio. Infatti, pur essendo stata concepita per essere un desk, una postazione di lavoro, si presta facilmente a molte interpretazioni e a tanti usi. L’ha ideata e realizzata il designer Tommaso Guerra.
Water tables, tavoli con animali che emergono dall’acqua
Si chiamano Water Tables, tavoli d’acqua, collezione in legno e in vetro in cui protagonisti sono gli animali che sembrano affiorare da una palude. Pezzi d’arredo che, certo, richiedono un particolare gusto esotico o la voglia di giocare di fantasia e trasformare un angolo della casa in un quadro di natura. Li realizza il designer inglese Derek Pearce ormai ‘specializzato’ nel genere da 20 anni.
TableConnect, il tavolo è un super smartphone
Un vero e proprio tavolo da salotto che è anche uno smartphone ‘over size‘: questo è TableConnect. Un tavolo che, collegato al proprio smartphone, lo trasforma in un piano di 60 pollici multi-touch screen su cui poter lavorare, giocare, mangiare, bere; intorno a cui riunire amici, familiari o colleghi per impegni o svago. Ideato da un gruppo di designer e creativi con la formula del crowdfunding, è il sogno in formato gigante dei patiti della tecnologia.
Un dipinto di Mondrian? No, è Stan, il tavolo di Luis Arrivillaga
Ad osservarlo viene il dubbio che si tratti di un dipinto, invece è l’ultimo tavolo progettato dal designer milanese di origine guatemalteca Luis Arrivillaga. Stan, si ispira alla pittura astratta di
CATable, sul tavolo da lavoro c’è posto anche per il gatto
Chiunque abbia un animale domestico conosce il vizio di nascondersi, arrampicarsi e giocare costantemente rendendo a volte complicata la vita dei padroni continuamente distratti dai simpatici agguati del gatto. Per
Stand, il tavolo pieghevole e salvaspazio di Jakob Timpe
Solo nove pezzi di legno, niente colla né viti, o altri strumenti necessari al montaggio, per il tavolo progettato dal designer berlinese Jacob Timpe. Timpe ripensa in chiave moderna, la
Desalto presenta Element, una collezione di tavoli in bilico su una scheggia di metallo
Element è una collezione forte e poetica che comprende una sedia, tavoli, tavoli bassi e consolle, disegnata dal visionario e delicato designer nipponico Tokujin Yoshioka per Desalto. Il cuore del progetto Element sta tutto in quell’unico sostegno centrale del tavolo, un parallelepipedo in metallo che ricorda nella forma i minerali e i quarzi che si trovano in natura, posto di sbieco, in bilico tra base e piano quasi a sfidare le leggi della gravità.
Fiam Italia: i tavoli
Dalla sua fondazione, tra esperienza e ricerca, Fiam è diventata un’azienda sinonimo di raffinatezza, eleganza e di design capace di trasformare il vetro in puro arredamento. Sorprendente quindi come Fiam renda l’arredamento una vera e propria forma di arte in cui il vetro è l’elemento protagonista. Vi presentiamo i nuovi tavoli Fiam, un fantastico connubio tra semplicità ed eleganza.
Writable: un tavolo su cui scrivere
Come può un tavolo favorire la comunicazione tra le persone? Deve essere questa la domanda che si è posto il giovanissimo designer cinese Tianyu Xiao quando ha ideato questo tavolo. E-mail, Facebook ed sms sono strumenti molto utili che ci tengono in contatto in tempo reale con persone che si trovano anche molto lontano da noi, ma paradossalmente è più facile mandarsi un messaggio su Facebook piuttosto che parlarsi anche se si sta a due scrivanie di distanza. E allora questo tavolo è ispirato ad un concetto molto semplice: parliamoci di più. Una critica dunque, e neanche troppo velata, alla preponderanza della tecnologia sulla nostra vita.
Cassina e il progetto Sessantuna: il design festeggia l’Unità d’Italia
Ogni forma d’arte è un pò una espressione del cuore che, attraverso il proprio talento, si trasforma in un oggetto concreto e particolare, a memoria di un evento, di un’epoca o, semplicemente di una felice intuizione. Per i 150° anni dell’Unità di Italia, a questo proposito, sono ancora in corso innumerevoli eventi e manifestazioni a tema che rievocano un momento storicamente unico per il nostro Paese. Il design non poteva, a tal proposito, non elaborare geometrie di linee e forme interessanti utili a fermare nel tempo quello che, altrimenti, sarebbe diventato solo un impalpabile attimo di profonda aggregazione popolare.
Nasce così il progetto Sessantuna di Cassina, attraverso l’opera firmata da Gaetano Pesce che ne riporta i colori della bandiera e ne segna in modo del tutto personale quanto pregevole, i tratti. 61 tavoli, tutti pezzi unici e diversi tra loro, che vantano una peculiarità: insieme formano il profilo della penisola italiana. Ognuno dei pezzi è firmato dal maestro, numerato cronologicamente proprio nell’ordine in cui la zona è entrata a far parte del neonato stato. Proprio lo stesso autore ha confessato in una recente intervista, quanto sarebbe bello in un prossimo futuro poter rivedere l’opera riunita. Si perchè i tavoli saranno venduti all’asta presso i punti vendita di Cassina e cinque di essi, con citazioni e frasi storiche saranno riservati all’asta della celebre casa d’Aste Phillips e Pury a Londra.