Poltrone motorizzate elettriche: perché sceglierle

di Valentina Cervelli Commenta

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Perché scegliere una poltrona elettrica motorizzata? Va ammesso che soprattutto negli ultimi anni questo complemento d’arredo ha trovato un maggiore spazio nelle case degli italiani, che ne hanno apprezzato la comodità ed i pregi.

Perché scegliere poltrone elettriche motorizzate

Il costo, come ovvio che sia, è più alto di quello di una poltrona normale per via della tecnologia coinvolta: ma è anche vero che sono sempre di più gli interlocutori che propongono nuovi modelli di questa tipologia accompagnandoli ad offerte interessanti. Quali sono le ragioni che dovrebbero portare una persona a puntare sull’acquisto di poltrone elettriche motorizzate rispetto a quelle tradizionali?

La prima motivazione è legata all’uso da parte di persone anziane o che hanno problemi di mobilità e deambulazione: essa infatti è in grado di sostenere l’individuo consentendogli di eseguire movimenti che normalmente non riuscirebbe a fare. Tecnicamente il corpo umano impegna molto la muscolatura di gambe e schiena per sedersi: alcuni provano molto dolore nell’atto che in caso di assistenza da parte della poltrona può essere evitato.

Un’altra motivazione? Di sicuro le poltrone motorizzate elettriche sono più comode, per conformazione e struttura: una volta distese e allungate diventano delle comode sdraie o sedute che chiunque può sfruttare per rilassarsi, soprattutto dopo una lunga giornata di lavoro.

Conformazione adatta al riposo

Tra le caratteristiche interessanti delle poltrone elettriche motorizzate vi è quella che una volta reclinato indietro lo schienale, a prescindere che comprenda un sistema di massaggio integrato, si ha la possibilità di far rilassare davvero anche la schiena che di solito rimane in tensione per sopportare il nostro peso.

Tecnicamente sono due le tipologie di poltrone elettriche motorizzate presenti sul mercato: quella ad un motore e quella a due. Il primo tipo darà modo di sostenere la persona con il movimento di alzata assistita e quello che distende la poltrona alzando il poggiapiedi ed abbassando lo schienale contemporaneamente.

La poltrona a due motori, invece, dà modo di sfruttare tutti i movimenti possibili dando indipendenza a quello dello schienale ed a quello del poggiagambe. In Italia esse vengono considerate come ausili per disabili previsti dalla legge 104 e godono per questo dell’iva ribassata al 4% se si presenta la prescrizione medica che giustifica l’uso della poltrona ed il certificato di invalidità.

A livello estetico esistono modelli di diversa tipologia che possono adattarsi ai differenti stili con i quali si è arredata la propria casa: basta scegliere quello che per gusto personale si avvicina di più alle proprie esigenze.

 

 

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