Dream’air, la sedia vola come foulard al vento

di Gianni Puglisi 1

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Dream’Air, è il nome onirico e arioso della nuova sedia Kartell che è stata una delle protagoniste dell’ultima edizione del Salone del Mobile di Milano. Con questa seduta, Kartell dà avvio a una progettazione all’insegna di un insolito contrasto: la struttura squadrata e geometrica in legno, convive con una seduta eterea e trasparente in policarbonato che lascia a vista il telaio in bianco e nero e suggerisce l’idea del volo, come fosse un foulard mosso dal vento. L’ha ideata il brillante catalano Eugeni Quitllet, premiato designer dell’anno, che si muove tra disegno e scultura.

 

 

Realizzata a partire da un unico stampo, Dream’Air, targata Kartell, una delle aziende simbolo della progettualità made in Italy, sembra levitare, anzi decollare dal centro. E così, se da una parte è robusta e con i piedi saldissimamente a terra, dall’altro nella parte superiore ‘annuncia’ il volo e anzi sta lì lì per spiccarlo.

 

 

Come suggerito nella sua pagina dallo stesso creatore, Quitllet, designer catalano classe 1972, a mo’ di dichiarazione poetica, la seduta trae ispirazione dai movimenti di un foulard scosso dal vento e vuole infatti rievocarli. E vuole suscitare l’idea romantica di un corpo sinuoso mosso dall’aria che si libra e al tempo stesso sa.

 

 

Quitlet a cui è andato il titolo di miglior designer dell’anno della Maison&Objet Paris, ha lavorato con diversi brand, tra cui Cassina, Driade, Magis, Dedon, ma troppi sono i sogni non in aria che la sua mente effervescente ha concepito e che vorrà far volare alti.

 

 

 

Fonte e foto eugeniquitllet.com e kartell.com

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