Abitare in una casa in legno: le tendenze della bioarchitettura

di Gianni Puglisi 3

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 Il vostro sogno è quello di vivere immersi nella natura, in una costruzione ecologica, a basso impatto ambientale, con ridotti consumi energetici e per di più calda d’inverno e fresca d’estate? Bene! Quella che fa per voi è una casa in legno, una tipologia di abitazione molto diffusa all’estero, per esempio nei paesi del nord Europa e negli Stati Uniti, e molto scarsamente in Italia, dove esistono solo delle piccole baite di montagna. Eppure le case in legno sono molto più sicure di quello che si tende a credere, sono confortevoli  e, se ben curate, sono anche più durature di quelle in cemento armato. E, inoltre, aspetto non trascurabile, possono essere davvero molto belle. Peccato, quindi, che già dai tempi dei nostri nonni il legno sia completamente scomparso dalle abitazioni.

Una volta, infatti, sopravviveva almeno nelle travi dei solai. Poi, intorno agli anni Cinquanta ha cominciato ad essere sostituito completamente dal calcestruzzo. Oggi però la tendenza comincia, seppure lentamente, a cambiare e stanno tornando in voga i materiali naturali e rinnovabili. E tra questi, il legno, in particolare, è un materiale molto apprezzato dai fautori della bioarchitettura. Ma come fare a costruire una casa che sia completamente in legno? Quali sono le normative in materia e quali le tecnologie del settore?

Cominciamo col dire che per edificare un’abitazione in legno o collocarne una prefabbricata, esattamente come per qualsiasi altra costruzione a scopo abitativo, occorre un’autorizzazione comunale e la relazione di un geologo riguardante i parametri fisico-chimici del terreno. Basandosi su questa, poi, un ingegnere o un architetto realizzerà il progetto che andrà depositato al genio civile del comune di pertinenza. L’ultima fase, a costruzione realizzata, sarà quella del collaudo statico della struttura. Il terreno su cui realizzerete l’abitazione può anche essere accatastato come terreno “agricolo”. In questo caso, però, la cubatura dell’abitazione non deve superare 0,03 metri cubi per metro quadro.

L’intera struttura dell’abitazione può essere realizzata in legno, avendo cura di utilizzare legname non trattato con prodotti tossici in modo che le fibre mantengano la possibilità di traspirare e, ove possibile, di utilizzare essenze che provengano da piantagioni controllate e da un territorio non troppo distante.

Una volta costruita l’ossatura di sostegno, si procede alla realizzazione dei tamponamenti interni ed esterni, anche questi in materiali naturali, come ad esempio mattoni in terra cruda o ancora pannelli in legno. La copertura può essere realizzata con una bellissima capriata lignea.

Photo Credit: Case prefabbricate ecologiche e di stile

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