Tavolo Smart Slab

di Gianni Puglisi Commenta

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Non è poco frequente che i mobili si vestano di tecnologia, ormai l’aspetto smart è pervasivo e ha conquistato da tempo anche i complementi d’arredo: è il caso del tavolo Smart Slab ideato da Clemens Weisshaar e Reed Kram.

Si tratta di un tavolo dalle forme ricercate e avveniristiche, con una particolare attenzione alla scelta di linee e volumi, ma cela anche un’anima tecnologica che a prima vista non si fa notare ma è parte integrante del suo fascino.

D’altronde ormai il design da tempo punta sulla multifunzionalità, ora lo fa con mobili convertibili multiuso, ora – ed è questo il caso – sceglie di dare ad un complemento d’arredo molto tradizionale una nuova sfumatura contemporanea.

Come funziona? Il ripiano integra una serie di strati inseriti in una struttura in ceramica che riscaldano, raffreddano o rilevano i movimenti sulla superficie del tavolo. Gli elementi riscaldanti sono posizionati in corrispondenza del piatto dei commensali in modo da mantenere caldo il pasto. In altri punti del ripiano sono invece posizionati moduli rinfrescanti che mantengono alla giusta temperatura il vino e le altre bevande.

L’idea è stata presentata nel corso dell’ultimo Salone del Mobile di Milano durante una mostra presso l’Atelier Clerici. Lo spunto nasce dal desiderio di portare la porcellana dritta nel futuro, utilizzando un materiale tanto tradizionale e versatile anche in applicazioni finora mai tentate.

Qui sotto uno strato di solida ceramica si cela il meglio della tecnologia attuale. La copertura finale del tavolo è infatti in ceramica Sapienstone, un materiale estremamente resistente, capace di restare indenne al fuoco, al ghiaccio, a tutti gli shock termici, ai graffi e persino ai microbi.

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