Come scegliere le piastrelle da cucina

di Valentina Cervelli Commenta

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Come scegliere le piastrelle per la cucina in modo corretto? E’ importante comprendere, prima di iniziare, che proprio per il suo scopo questa stanza necessita di tutta una serie di attenzioni nel momento in cui ci si dedica alla sua composizione o ristrutturazione.

Soprattutto perché, come possibile immaginare è uno dei vani della casa dove si forma una maggiore quantità di umidità: per questo motivo seguire i consigli giusti per la sua decorazione è importante. Sono tre i suggerimenti base alla scelta delle piastrelle giuste per la cucina:

  • scegliere delle piastrelle resistenti
  • sceglierne lavabili e facili da pulire
  • sceglierle della giusta porosità a seconda dello scopo.

Insomma, quando si scelgono delle piastrelle per la cucina, o qualsiasi alto rivestimento, quel che è importante fare è scegliere quelle dotate dalle migliori caratteristiche meccaniche e chimiche che si possano ottenere. Nel caso vi siano delle piastrelle già installate e siano di basso spessore si può anche procedere all’apposizione delle nuove sulle vecchie, ma è bene che la situazione venga verificata da un piastrellista esperto.

Tralasciando quello che può essere il gusto personale in base alle fantasie disponibili di solito si tende a selezionare con maggiore facilità le piastrelle monocottura e bicottura, quelle di ceramica, pietra o  marmo. Le prime due sono caratterizzate da un’ottima resistenza e sono facili da pulire: quelle di ceramica sono tra le più utilizzate perché impermeabili, antibatteriche ed antimuffa.

Anche le piastrelle in pietra o marmo sono perfetta da utilizzare: costano un po’ di più ma sono resistenti, impermeabili e non assorbono sporco e odori.

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