Slow living, arredare per il benessere psicologico

di Valentina Cervelli Commenta

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Non sempre si deve arredare la casa seguendo uno stile ben preciso: per il bene della propria salute psicofisica si può approcciare lo slow living, quel tipo di arredamento che prende in considerazione le emozioni e quindi il benessere psicologico.

Questo significa organizzare la stanza e selezionare il mobilio in modo tale che favorisca la calma interiore e renda possibile una convivenza piacevole e non tediante per coloro che ci abiteranno: in poche parole si tratta di un approccio all’arredamento che non tiene particolarmente conto delle tendenze ma che punta a rispondere a precise domande che la persona deve porsi prima di iniziare la selezione. Ogni stanza deve essere arredata in base allo scopo che le si vuole dare ed allo stimolo che se ne vuole ricevere, non dimenticando che generalmente essa è chiamata a trasmettere benessere psicologico.

La living room ad esempio può essere progettata per stimolare divertimento e voglia di intrattenimento e felicità: questo si può tradurre in un divano comodo e colorato, cuscini che spiccano sulle poltrone ma anche in formula extra large in un angolo della stanza per dare modo a chi ne ha il desiderio di rilassarsi senza troppi convenevoli. Il tutto illuminato il più possibile dalla luce naturale proveniente dalle finestre: non esiste nulla di meglio per poter mantenere il proprio livello di benessere psicofisico al top.

Allo stesso modo deve essere approcciata la camera da letto: cosa ci piacerebbe avere al suo interno oltre che un comodo letto che possa favorire il nostro sonno? Un angolo lettura con tanto di sedia a dondolo? Un piccolo divanetto? Le opzioni sono davvero moltissime: vale la pena di esplorarle e capire quale sia la migliore.

 

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