Eco arredamento con i rifiuti con Pentatonic

di Valentina Cervelli Commenta

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Non esiste nulla di meglio che riuscire ad arredare la propria casa rispettando l’ambiente: ancor di più vi è soddisfazione nell’utilizzare del materiale ottenuto attraverso la lavorazione di rifiuti e riciclo. E la linea creata da Pentatonic in tal senso è tra le migliori.

Immondizia trasformata in mobili moderni e minimalisti grazie ad una giovane start up inglese che fondata quest’anno ha portato sul mercato tavoli, sedie, vassoi e bicchieri figli di una nuova cultura del consumo e del suo riciclo. L’idea di questi mobili e l’azienda alle loro spalle è stata creata da Jamie Hall e Johann Boedecker. Il segreto di questa lavorazione consta, molto semplicemente, in un processo di stampaggio a iniezione appositamente modificato per trasformare i materiali di scarto in complementi di eco arredo. Commentano i due fondatori:

Selezioniamo i rifiuti in base alle loro proprietà e possibilità di applicazione, a seconda di quale prodotto, finitura o prestazione stiamo cercando. Quindi applichiamo questa tecnologia utilizzando un numero di passaggi precisi. Attraverso Pentatonic stiamo cercando di trasformare radicalmente la cultura del consumo. Il nostro è un modello circolare: acquistiamo i nostri prodotti dai nostri consumatori per riciclarli in nuovi prodotti.

Ecco quindi che da ogni materiale recuperato viene estratto ed ottenuto ciò di cui si ha bisogno. Un esempio? Dal PET delle bottiglie si ottengono filati sintetici, dal polipropilene dei tappi le strutture portanti di tavoli e sedie e dallo schermo degli smartphone un cristallo antigraffio con cui creare bicchieri e ripiani.

Non solo: ogni pezzo viene progettato per essere semplice da assemblare, anche da soli in casa, e per essere intercambiabili.

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