Stampa Vichy attuale o troppo naive?

di Valentina Cervelli Commenta

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Stampa Vichy attuale o troppo naive? Di certo è un trend quello che si sta riscoprendo per la bella stagione che riporta al passato: e con maggiore precisione agli anni 50 dove questa fantasia da picnic o “trattoria” italiana era tutto ciò che si poteva volere in semplicità.

Come altro definire questa fantasia a quadretti bianchi e rossi o bianchi e neri che per tanti anni è stata rigettata e respinta come fosse una pestilenza ed ora, in un momento in cui si ricercano certezze anche nello stile viene ripresa come qualcosa da rivivere ed utilizzare. Il consiglio ovviamente è quello di utilizzare la stampa Vichy con giudizio, prediligendola in tanti piccoli gadget che possano ringiovanire gli ambienti, donando allegria e semplicità. Gli stilisti hanno sicuramente riscoperto la stampa nelle loro collezioni Primavera/estate 2017 e quanto qualcosa esplode nel mondo della moda si può esser sicuri che contaminerà ben presto quello del design e dell’arredamento.

Ecco quindi che lo stile Vichy torna ad essere utilizzato per complementi, tessili e accessori per la tavola, piatti, bicchieri, e davvero chi ne ha più ne metta. I pezzi migliori per l’arredamento? Sicuramente le ceste e tutta quell’oggettistica da cucina che può unire la stampa ad altri materiali, ma anche strofinacci e tovaglie possono andar bene, a patto che non si esageri. Un consiglio? Non avere paura di giocare con le colorazioni oltre al rosso ed al nero. questa fantasia consente davvero di giocare moltissimo con la massima semplicità. E poco male se ancora una volta si torna indietro invece di andare avanti.

 

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