Arredamento giapponese: qualche cenno

di Valentina Cervelli Commenta

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L’arredamento giapponese, forse anche grazie ad una nuova riscoperta passione per la semplicità, sta pian piano conquistando l’attenzione che merita anche nel nostro paese: ecco qualche consiglio per approcciarlo al meglio.

La prima cosa che bisogna ricordare è che questo stile è caratterizzato da semplicità, linee poco complesse ed un minimalismo curato fino all’estremo: e grazie ai materiali scelti anche una solennità che spesso è difficile riscontrare in altri stili. La seconda è che lo stile giapponese basa buona parte della sua espressione sul Ka-so (corrispondente giapponese del Feng shui, N.d.R.) e su come detta l’utilizzo di colori e materiali a seconda dell’influenza che possono avere sulla persona.

Essenzialmente si tratta di trovare il giusto equilibrio degli spazi, dando spazio all’armonia trovata attraverso la bellezza degli oggetti e dei complementi d’arredo. La scelta migliore in questo caso quale è? E’ presto detto: colori neutri e arredo ridotto all’essenziale. Ma allo stesso tempo vi è la necessita, applicando lo stile giapponese ad una casa, di sottolineare il rapporto uomo natura: ecco quindi che all’interno, si prediligerà sempre la qualità sulla quantità degli oggetti mentre all’esterno sarà il giardino il vero protagonista.

Lo stesso in realtà potrebbe esserlo anche all’interno: esistono diverse soluzioni, specialmente se si parla di giardino zen, applicabili con facilità all’ìnterno in modo tale da favorire questo particolare rapporto tra uomo e natura su cui si basa praticamente la cultura giapponese. Il risultato finale è una casa dall’aspetto fresco ma al contempo tradizionale e caldo basato su linee semplici ma di effetto e decorazioni importanti in cui l’illuminazione giusta è uno degli elementi più importanti.

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