Stile di arredamento e televisore: il compromesso storico

di Valentina Cervelli Commenta

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Chiamiamolo pure “compromesso storico“: non è sempre facile riuscire ad inserire il televisore in qualsiasi stile di arredamento senza che stoni eccessivamente. Immaginate come farlo entrare in un contesto shabby chic: se non si trova il giusto modo, stilisticamente si rasenta il disastro.

Il televisore, inutile dirlo, è un accessorio praticamente irrinunciabile in qualsiasi abitazione. Ed a meno che non si disponga di tantissimi locali e quindi si possa provvedere ad arredare una stanza appositamente per la visione dello stesso il salone o camera da pranzo diventano automaticamente il luogo nel quale porre questo dispositivo. Ovviamente il suo posizionamento deve essere ben calcolato e inserito all’interno del contesto. C’è un suggerimento che è valido in ogni occasione: quello di far si che la televisione venga praticamente abbracciata dal mobilio circostante. Sia che essa venga posta su un piano, sia che venga appesa al muro come ormai si può fare senza problemi con gli attuali apparecchi.

A seconda dello stile scelto si può decidere se comprare uno di quei mobili da living room, creati sia in stile moderno che classico, che all’interno di librerie e vetrine ben collocate lasciano un apposito spazio per la TV. O si può ricreare lo stesso effetto con delle mensole e scaffalature dal taglio moderno, nel materiale che si trova più attraente, direttamente sul muro. Per chi ha maggiori esigenze a livello tecnico esistono addirittura dei set specifici dotati di tecnologia intelligente che consente allo stesso tempo di gestire il televisore e ampliarne le funzioni e di arredare.

 

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