Rinnovare la cucina, la scelta del lavello

di Valentina Cervelli Commenta

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La scelta del lavello è una delle più importanti da fare quando si decide di rinnovare la propria cucina. Soprattutto se si ha in mente un particolare stile da seguire: a partire dalle sue dimensioni fino alla tipologia di rubinetteria ad essa collegata.

Primo passo da fare: senza dubbio quello di prendere le misure in modo corretto. Conoscere gli spazi è basilare per poter scegliere la tipologia di lavello dato che sono disponibili in commercio ad una vasca, una e mezza e due vasche: di quanto volume si ha bisogno per la gestione della normale attività nella stanza? Altro fattore importante da non sottovalutare è quello del materiale usato. Tra i più richiesti vi è ancora l’acciaio inox e questo non dovrebbe stupire: è senza dubbio quello che concede una maggiore versatilità nella creazione del lavello, è facile da pulire e molto resistente. L’unico vero difetto di questo materiale è la necessità di asciugarlo sempre per evitare il formarsi di macchie di calcare.

Questo non significa però che sia l’unico a disposizione: molto gradito è generalmente anche quello in fragranite un mix tra resine acriliche e granito, adatto a venire a contatto con gli alimenti e considerato biologicamente puro, resistente al calore ed ai graffi. E’ uno dei materiali considerati eco-friendly perché ha la superficie liscia e impermeabile che respinge lo sporco e il calcare riducendo l’uso di detersivi.

Un’altra opzione interessante è sicuramente rappresentata dal lavello da cucina in ceramica: esso è elegante, solido, resistente nel tempo e perfetto per essere pulito velocemente. L’unica pecca è che non è l’ideale per essere utilizzato come lavello da incasso.

 

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