Faretti da cucina, normali o led?

di Valentina Cervelli Commenta

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La cucina è una delle stanze che più vengono vissute quotidianamente dalle persone: scegliere la giusta illuminazione è basilare per riuscire a sfruttarla al meglio sul lungo periodo. Se prendiamo in considerazione i faretti è meglio puntare su quelli al led oppure no?

Quel che è importante ricordare è che la cucina è il luogo dove vengono preparati i pasti e l’illuminazione deve essere ottimale in qualsiasi punto. Ancor meglio se la luce sarà calda ed al contempo sobria. A differenza di quel che si pensa i faretti possono fornire tutto ciò, risultando talvolta più comodi di un classico lampadario con lampadina. Questo perché è possibile scegliere la modalità di espressione di questi punti luce che possono essere diffusi, puntiformi, concentrati o lineari.

A livello tecnico essi devono essere disposti in base a quello che sarà l’effetto nello spazio in base all’intensità di illuminazione voluta, dettata anche dalla tipologia stessa di faretti. In commercio è possibile trovarne alogeni e quindi in grado di illuminare bene creando effetti suggestivi, fluorescenti ed in grado di dare vita ad un risparmio energetico pari all’80% rispetto alle lampade a incandescenza e ed i LED, brillanti e da utilizzare principalmente come soluzione d’incasso.

Perché favorire la scelta di quelli LED? La risposta è molto semplice: questo tipo di luci è caratterizzato da efficienza luminosa al top e scarso consumo d’energia con un risparmio che può arrivare al 95% e una durata di 10-12 anni. Se a ciò si aggiunge la possibilità di giocare con colori e posizionamento  a seconda delle esigenze, è facile comprendere il perché del loro “successo”.

 

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