Interior designer sostituito da un’app?

di Valentina Cervelli Commenta

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Interior designer sostituito da un’app? Forse se quest’ultima è Hutch, l’applicazione per la progettazione d’interni in grado di prendere una foto di una stanza e ridecorarla virtualmente in men che non si dica. La società ad essa dedicata ha raccolto fondi per ben 10 milioni di dollari dalla piattaforma immobiliare Zillow.

Un’investimento importante per questo colosso, sebbene ancora non vi siano partnership ben delineate. Immaginate quanto potrebbe guadagnare Zillow nell’offrire grazie a questa app un servizio di interior design nel fungere da intermediario per la casa. O addirittura semplicemente illustrandone le potenzialità al minimo costo. Quel che è certo è che soprattutto se si acquista una casa che necessita di ristrutturazione e rifacimento il lavoro dell’interior designer è  basilare per dare un senso al tutto.

Hutch essenzialmente offre la modifica della propria foto con mobili virtuali grazie al lavoro di un esperto in sole 24 ore. Da questo servizio base si è passati all’introduzione di alcune nuove funzionalità. Esempio? Il processo di modifica è passato da quasi manuale ad automatizzato con una parziale supervisione umana che ha portato il tempo di progettazione a scendere sotto l’ora di tempo. Unica vera pecca? Non è più totalmente personalizzato ma viene “adattato” secondo diversi stili a discrezione dell’utente. Niente di male alla fine visto che il tutto può essere comunque modificato grazie agli oggetti contenuti nella libreria dell’applicazione.

Ovviamente il gusto personale e l’esperienza dell’interior designer rimangono qualcosa di irraggiungibile: questo non toglie però che i possibili usi di questa applicazione siano molteplici e potenzialmente ancora tutti da esplorare.

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