Quando si parla di sicurezza, sia in casa che in strada e al lavoro, ci si riferisce ad una delle prerogative assolute di ognuno di noi. È proprio per questo motivo che, quando gli italiani comprano o ristrutturano un immobile, effettuano degli investimenti, anche abbastanza esosi, per garantire a sé stessi e alle proprie famiglie un rientro in un ambiente tranquillo e libero da intrusioni dall’esterno o da qualunque altra tipologia di perturbazione e disturbo che potrebbe osteggiare il quieto vivere dei componenti del nucleo. Ovviamente, con l’avanzare della tecnologia in ogni aspetto della società, anche la protezione degli ambienti domestici è uscita profondamente modificata, attraverso la creazione di numerosi dispositivi utili all’obiettivo, modificati o sviluppati per garantire performance all’avanguardia con cui poter assicurare l’esclusione delle case da ogni elemento di disturbo esterno.
Col passare del tempo si sono diffusi diversi sistemi di videosorveglianza in grado di fungere all’obiettivo. Ci stiamo riferendo, tra le altre cose, a telecamere ed allarmi. Inoltre, gli apparati domotici di ultima generazione riescono ad offrire funzionalità diverse ed una ricca esperienza d’uso al semplice tocco sul cellulare. In ogni caso, perdurano degli evergreen a cui i sistemi più moderni si accostano in ausilio. Ci stiamo riferendo a sistemi di sicurezza domestici come le inferriate e, soprattutto, le efficacissime porte blindate.
Questi sistemi sono diventate, col passare degli anni, la consuetudine all’interno delle case degli italiani. Non a caso, le porte blindate rappresentano la svelta di punta per tutti coloro che, al di là delle loro esigenze e dei contesti in cui vivono, desiderano impreziosire il loro ambiente domestico con un dispositivo di protezione sicuro, affidabile e testato attraverso anni di utilizzo e di presenza sul mercato, venendo progressivamente migliorato per offrire agli utilizzatori performance sempre migliori. Grazie alle porte blindate è possibile abbattere il rischio di effrazioni e, al contempo, decorare la casa in grande stile. In questa guida, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere prima di acquistarne una per scegliere il modello perfetto per le esigenze proprie e della famiglia.
Caratteristiche da esaminare nelle porte blindate ad uso domestico
Come abbiamo potuto modo di vedere nel paragrafo precedente, per proteggere un ambiente domestico sono sufficienti porte al livello tre e quattro di sicurezza. Stabilito il fattore di scelta tecnico predominante, bisognerà prendere in considerazione prodotti in grado di garantire un buon isolamento termico e acustico, per ridurre i fastidi provenienti dall’esterno, specie in contesti condominiali e per contenere l’utilizzo dei sistemi di riscaldamento d’inverno.
Le porte blindate, poi, sono anche un elemento decorativo molto importante. Per questo, occorre considerare anche il tipo di rivestimento che si andrà a scegliere. Consigliamo vivamente di rivolgervi a realtà esperte di settore che prediligono design ricercati e qualità Made In Italy e, a tal proposito, vi segnaliamo l’ampio ventaglio di scelta offerto sull’E-Commerce di EFM Legno.
Quali sono le info più importanti per acquistare la porta blindata perfetta?
Si tratta di un investimento da ponderare con attenzione. Acquistare una porta blindata significa tener conto di diversi fattori. Ci sono una moltitudine di aspetti da considerare in maniera tassativa per ottenere il prodotto ideale a fronte di una spesa che, in ogni caso, non si rivelerà proprio accessibile. Prima di procedere, dunque, occorre sapere che, questi dispositivi di sicurezza, esistano sul mercato in diverse versioni. Troviamo porte blindate di diverse tipologie, lasciando al tipo di utilizzo e al budget a disposizione, oltre che al contesto abitativo e alla facilità d’accesso alla casa, alcuni dei principali fattori di scelta. Inoltre, si deve tener conto della probabilità fattiva che un tentativo di effrazione possa avvenire.
In particolare, le porte blindate differiscono, nel macro-paradigma di riferimento, per i livelli di sicurezza che le contraddistinguono e che vanno da 1 a 6, assegnati in funzione dei risultati tratti dopo lo svolgimento di prove di simulazione di reali tentativi di attacco. Nella fattispecie, troviamo in prima classe tutti quei dispositivi di sicurezza che offrono un livello minimo di resistenza agli attacchi, rispondendo al meglio alle effrazioni di scassinatori alle prime armi e trovando ampliamente applicazione nei magazzini. Subito sotto, in secondo livello, ci sono porte in grado di resistere allo scassinamento da parte di ladri con una dimestichezza minima con coltelli e tenaglie, venendo adoperate negli edifici industriali.
Le cose cominciano a farsi più serie al terzo livello di sicurezza delle porte blindate, dove i prodotti in commercio riescono a resistere a cacciaviti e piedi di porco e trovano applicazione negli appartamenti. Le porte di quarta classe resistono a scassinatori esperti e in grado di adoperare utensili elettrici e manuali molto potenti come trapani e seghe. Per quanto riguarda il quinto livello, esso è l’ideale per le banche e le gioiellerie, mentre al sesto grado troviamo dispositivi ad appannaggio prettamente militare.