Padiglione Zero, il progetto Rampello-De Lucchi per EXPO 2015

di Gianni Puglisi 1

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Meno di una settimana e l’EXPO 2015 apre i battenti. Sono stati già venduti un numero record di biglietti ma quello che importa è lo spettacolo che sarà garantito ai visitatori. Ad accoglierli ed introdurli nel Sito Espositivo di EXPO Milano 2015, il Padiglione Zero curato da Davide Rampello e progettato da Michele De Lucchi. 

Per capire l’idea di base di questo spazio introduttivo ci si può affidare alle parole dei curatori del Padiglione Zero. Davide Rampello spiega che:

Vogliamo proporre un racconto che parte dalla memoria dell’umanità, passa attraverso i suoi simboli e le sue mitologie, percorre le varie fasi dell’evoluzione del suo rapporto con la Natura – dall’azione di addomesticare il mondo animale e vegetale all’invenzione degli strumenti della lavorazione e della conservazione – e arriva fino alle forti contraddizioni dell’alimentazione contemporanea. Un percorso emozionale che da racconto universale si fa storia individuale.

Michele De Lucchi che ha progettato questo ambiente dice:

Il Padiglione Zero riproduce un pezzo della crosta terrestre, sollevata dal terreno e posta in una posizione di preminenza. Utilizzando la schematizzazione delle curve di livello, riproduce il suolo terrestre, con montagne, colline e una grande valle centrale. I Colli Euganei, che si trovano tra Padova e Vicenza, sono il riferimento più diretto per un sistema costruttivo semplice ed efficace di struttura conica. Le acque calde affioranti di Abano e Montegrotto Terme testimoniano la presenza di sommovimenti magmatici a piccola profondità e ci permettono di costruire un paesaggio evocativo dall’effetto molto naturale.

I visitatori potranno portare lo sguardo all’interno della Terra. Un’esperienza insolita e coinvolgente. Davide Rampello ne descrive i dettagli in questo video:

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