Lucernario, come scegliere il top

di Valentina Cervelli Commenta

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Se si abita all’ultimo piano di un palazzo o in una villa dotata di un sottotetto abitabile prendere in considerazione l’idea di un lucernario è quasi un dovere: per avere buoni risultati è importante però muoversi nel modo giusto.

Il lucernario deve infatti essere costruito a regola d’arte per assicurare un’illuminazione stabile e per ottenere ciò bisogna affidarsi a personale specializzato che sappia dare vita ad una finestra dalla perfetta tenuta stagna e caratterizzata da una facile gestione.

Lucernario: i costi

Quanto costa installare un lucernario? Ovviamente sono differenti i fattori che collaborano alla crescita del prezzo di questi elemento. Il primo è senza dubbio la grandezza della finestra e la sua tipologia legate alla sua posizione: in base alla collocazione sarà infatti necessario optare per una forma rispetto ad un’altra, verificare quante ante ricavare ed ancora stabilire la sua tipologia di copertura. Senza dimenticare poi il materiale: a seconda dell’uso di PVC o legno vi saranno due fasce di prezzo differenti. Il consiglio è quello di puntare per costo e resistenza all’installazione di finestre in PVC.

Generalmente, a seconda delle dimensioni del lucernario si può andare da un minimo di 550 euro fino ad un massimo di 1200 euro di spesa. Per scegliere la soluzione più adeguata è importante richiedere più preventivi, al fine di selezionare la proposta più adatta. Negli stessi non deve mancare l’indicazione di:

  • costi di manodopera
  • costi di materiale
  • indicazioni di sicurezza e relativo prezzo risorse ove necessario.

Devono essere inoltre fornite referenze in merito alla qualità del lavoro ed alla posizione della ditta per ciò che riguarda la legalità del suo operato. Approcciando questo tipo di preventivi è importante sottolineare come debba essere ricercata la qualità a prescindere dalle fasce di prezzo se si desidera, grazie alla costruzione del lucernario, ottenere un’ottimizzazione del consumo energetico. Per risparmiare nella ricerca di professionisti adatti ad eseguire il lavoro è consigliato tentare l’assunzione di personale che lavora nella propria zona di residenza.

Lucernario: tipi di apertura

Il costo di un lucernario è strettamente legato, tra le altre cose, alla tipologia di apertura scelta. Sono tre le varianti più diffuse e sono le seguenti:

  • apertura a bilico
  • apertura a compasso
  • apertura a libro.

Apertura a bilico

L’apertura a bilico è senza ombra di dubbio quella più diffusa ed anche la meno costosa sul mercato. Essa dà vita ad una finestra facile da pulire e rende più semplice il ricambio dell’aria all’interno della stanza nella quale è installata. Importante da sapere: questa tipologia di apertura è legata ad un lucernario che deve avere una pendenza compresa fra i 15 e i 90 gradi.

Apertura a compasso

L’apertura a compasso ha una particolarità: non occupa lo spazio interno del solaio nel quale viene installata. La pendenza deve essere compresa tra i 15 ed i 45 gradi ma la finestra ottenuta con questa apertura possiede la caratteristica importante di potere rimanere senza problemi aperta anche in caso di pioggia. Lato negativo? La pulizia diventa difficile.

Apertura a libro

Un lucernario con l’apertura a libro è dotata di un’apertura laterale incernierata proprio come la copertina di un volume: la sua apertura può arrivare fino a 90 gradi.

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