Expo 2015, l’Urban Algae Canopy per il Future Food District

Per contrastare in modo semplice ed efficace il surriscaldamento globale, adesso è possibile usare le micro alghe che trovano una spazio di presentazione adeguato anche all’Esposizione universale di Milano. Durante l’EXPO 2015, le Urban Algae Canopy saranno presenti nel padiglione dedicato al Future Food District. 

Le micro alghe hanno delle proprietà molto interessanti: consentono di contrastare in modo molto efficace il surriscaldamento globale. Ciò dipende dal fatto che sono delle macchine fotosintetiche fino a 10 volte più efficienti di alberi ed erba. Il loro compito, svolto magistralmente, è quello di assorbire grandi quantità di anidride carbonica rilasciando contestualmente ossigeno.

I prototipi di Agaetecture erano già stati presentati al Salone del Mobile del 2014 quando si cominciò a pensare ad  un impiego massiccio di queste alghe in ambito architettonico. Sono state realizzate allora due installazioni, una facciata e una tettoia, composte entrambe di micro alghe per mostrare in anteprima all’Expo 2015 dei sistemi innovativi pensati per il Future Food District che è una delle aree tematiche dell’esposizione universale.

Le micro alghe sono ottime come rivestimenti architettonici ma si configurano già come veri e propri sistemi di agricoltura urbana. Chi sperimenta questi materiali da tempo fa notare che possono essere usati per la produzione di energia oltre che avere ampia applicazione anche nel settore cosmetico. Urban Algae Canopy è un prototipo di copertura bio-digitale, il primo al mondo che mette insieme le micro-alghe con i protocolli digitali di coltivazione, con la possibilità di realizzare una buona quantità di ossigeno utile per tutto il Pianeta.

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