Arredamento gipsy per la casa che non teme i colori

di Gianni Puglisi 1

Spread the love

Una casa colorata non è soltanto il frutto di una serie di accostamenti tra i cromatismi delle pareti e quelli dei mobili. Una casa colorata può anche essere il risultato della scelta di un particolare tipo di arredamento che in questi giorni è molto quotato: l’arredamento gipsy o gitano che dir si voglia. 

Lo spunto per parlare di questo argomento ce lo fornisce direttamente Dalani che parla del Gipsy Time sia nelle offerte che nelle tendenze dell’arredamento. L’arredamento Gipsy è espressione di un modo di essere. Ecco cosa si scrive su questo magazine:

Essere gipsy vuol dire rendere magia l’improvvisazione. Riuscire a mescolare più influenze e renderle tutt’uno, creando una personalità brillante e personale, che vibra in ogni parte dell’arredo. Questo è uno stile speciale proprio per la ricerca che sta alla sua base, per la metodologia necessaria nell’approcciare diversi elementi e armonizzarli tra di loro.

Ma si può davvero improvvisare? Mettere in casa un divano supercolorato con la tappezzeria a fiori, vuol dire rimembrare il passato bohémien delle grandi città europee. In effetti questa tendenza richiama alla memoria tutto il passato fatto di poesie, di colori, di creatività e di genialità. Si arriva con un attimo agli anni Sessanta del XIX secolo, ai figli dei fiori e al loro stile spiccatamente gitano ma anche chic al tempo stesso.

Non è un caso che su Dalani ci siano delle collezioni vive, allegre, che ispirano purezza. Gli elementi di base come tavoli e complementi in legno naturale incontrano la potenza di palette cromatiche uniche, dai toni accesi, volti a scaldare l’atmosfera living.

Non hanno una stagione precisa ma le florescenze rendono questo arredamento gipsy particolarmente indicato per la stagione primaverile.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>