Coronavirus e mobili: cosa c’è da sapere

di Valentina Cervelli Commenta

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Come regolarsi con l’acquisto di mobili in relazione al decreto “Io resto a casa” emanato per affrontare l’emergenza Coronavirus in Italia? Ecco cosa c’è da sapere alla data attuale.

Niente più mobili in negozio per ora

Il provvedimento, al momento valido fino al 25 marzo prossimo, per ora, vede la chiusura totale dei negozi di arredamento. Prima di oggi 12 marzo era previsto un accesso regolato agli esercizi secondo le disposizioni di sicurezza date. Se si ha bisogno di comprare degli arredi e non lo si può fare online per il momento si deve rinunciare all’ acquisto e rimandarlo a data da destinarsi: sebbene sia comprensibile che alcune persone possano averne bisogno urgente per entrare nelle proprie case, rimane comunque necessario seguire le istruzioni date dal Governo per ciò che riguarda le attività commerciali diverse da quelle che gestiscono i beni di prima necessità.

Non si tratta di una misura esagerata, ma della necessità di preservare la salute di tutti e permettere allo stesso tempo all’economia di non crollare definitivamente allungando con comportamenti sconsiderati l’emergenza causata dal Coronavirus.

Acquisti online garantiti al momento

 

Se non si ha il bisogno o l’urgenza di dover acquistare dei mobili fisicamente, si può sempre acquistare online: le grandi catene che si occupano di vendita dei mobili non hanno bloccato le vendite per il momento, sebbene molti interlocutori stiano valutando la situazione cercando una soluzione che consenta di non interrompere l’attività e contestualmente salvaguardare i propri lavoratori e le consegne sono generalmente garantite su tutto il territorio nazionale. Il Governo, per rendere possibile uno svolgimento il più possibile normale delle attività lavorative nonostante l’emergenza ha reso possibile la circolazione di trasporti di merci anche non di prima necessità, così come le consegne a domicilio.

Si può leggere sul sito del Ministero delle Infrastrutture che i trasporti merci sono esenti dal blocco in quanto “l’attività degli operatori addetti al trasporto è un’esigenza lavorativa: il personale che conduce i mezzi di trasporto può quindi entrare e uscire dai territori interessati e spostarsi all’interno degli stessi, limitatamente alle esigenze di consegna o prelievo delle merci“.

Con tutte le tutele del caso e salvo ulteriori specificazioni, al momento non sussiste nemmeno una restrizione al montaggio da parte degli operai della ditta dove sono stati acquistati i mobili all’interno delle abitazioni dei clienti. Fattore questo però che potrebbe cambiare.

Ovviamente è importante per gli operatori e i clienti rispettare il più possibile le norme di sicurezza vigenti che richiedono che non si creino assembramenti e si possa mantenere una distanza di sicurezza ottimale.

 

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