Tube Chair, torna la poltrona di cilindri come bigodini

di Gianni Puglisi Commenta

Spread the love

Flessibile, modulare, anticonvenzionale, semplice e personalizzabile: la Tube Chair, originariamente chiamata solo Tubo, formata da quattro cilindri di diverso diametro che sembrano bigodini giganti, è stata una delle invenzioni di quel geniale design che fu Joe Colombo. Correva l’anno 1969 ed era la risposta post ’68, al salotto buono italiano. Se il ripegamento sul vintage in qualche caso può far pensare a un design privo di idee, il ritorno di Tube Chair ‘getta’ non nella disperazione ma nell’entusiasmo. La propone Cappellini che in occasione della Design week milanese 2016 presenta il suo nuovo spazio espositivo, il Cappellini Point, dove è esposta la storica seduta, prodotto ‘iconico’ dell’azienda all’insegna dell’eredità culturale del linguaggio creativo del design radicale anni ’70.

 

La seduta, formata da quattro cilindri che a piacere possono essere infilati uno dentro l’altro e asssumere, fissati con dei ganci, configurazioni a piacere, è stata disegnata da Joe Colombo nel 1969, ed è stata prodotta e commercializzata da Flexform dal 1969 sino al 1976.

 

La poltrona ‘rollo-multi bigodino’ incarna pienamente lo spirito antiautoritario e creativo degli anni ’60, il nuovo corso avviato nella storia della progettazione, la filosofia anticonformista di Joe Colombo che si definiva non a caso ‘anti-designer’ e mirava a destrutturare secondo le idee del design radicale, la poltrona tradizionale. Ognuno può assemblare i cilindri-bigodini (che venivano venduti in un sacco di tela chiudibile con una corda così da poterli trasportare ovunque) a suo uso e consumo nonché piacere, estro; ogni elemento è intercambiambile e ognuno può decidere che forma darle ogni volta che ci si accomoda, o persino unendo più poltrone realizzare soluzioni ancor più fantasiose.

 

 

Tubo è uno dei  primi e più famosi esperimenti di modularità e flessibilità applicati all’arredamento e uno dei più rilevanti oggetti di design italiano e del disegno industriale degli anni ’60 ed è naturale che sia nella collezione permanente di diversi musei fra cui il Triennale Design Museum di Milano, il MoMA e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il marchio Cappellini che ora la produce, la mostra nel suo nuovo spazio espositivo, inaugurato in occasione della design week milanese (Fuorisalone Milano 2016), Cappellini Point,  situato in Bastioni di Porta Nuova 9 a Milano.

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>