Fanno risparmiare energia ed evitano sprechi di tempo grazie a tecnologie all’avanguardia che garantiscono la massima efficienza: sono i nuovi piani cottura, in acciaio inox, smaltati o in vetroceramica da 30, 70 o addirittura 90 cm, che offrono alternative per ogni tipo di esigenza. E avere una cucina pratica, bella e funzionale è un’esigenza fondamentale da soddisfare. Il mondo dei piani cottura e molto variegato sia per funzioni che per caratteristiche estetiche. Vediamo insieme quali sono le tipologie più comuni.
I piani cottura tradizionali sono quelli a gas, economici e con ottime prestazioni ma con regolazione del calore intuitiva: per farsi un’idea della potenza del fuoco si osserva l’intensità della fiamma. I piani elettrici invece, consentono di regolare il calore in modo preciso e di mantenere costante la temperatura, però consumano molta energia e potrebbero richiedere un contatore di potenza superiore ai 3 kWh.
Nei piani elettrici in vetroceramica, il calore proviene da elementi riscaldanti posizionati al di sotto di una lastra in vetroceramica, materiale resistente all’attacco degli acidi, infrangibile e antigraffio, in grado di sopportare temperature elevate (fino a 700°). Inoltre, avendo dimensioni variabili, le zone cottura di questi apparecchi permettono di impostare con precisione la temperatura e di sfruttare le zone adiacenti ai fuochi, chiamate zone “a recupero di calore”, per cuocere molto lentamente.
Nel piano elettrico a induzione il calore si trasmette ai cibi grazie al campo magnetico presente fra le bobine a induzione poste sotto la superficie di vetroceramica e il metallo della pentola.E’ quindi l’energia magnetica che scalda mentre il piano rimane freddo. Quando il recipiente viene sollevato, la trasmissione del calore cessa, perciò non si spreca energia inoltre la propagazione del calore è molto veloce, bastano soli 3 minuti per portare ad ebollizione un litro d’aqua.
Utilissimi sono anche i blocchi funzionali, proposti con alimentazione a gas o elettrica, bruciatori potenziati e frontali colorati. Questi apparecchi per la cottura ora possono essere assemblati insieme al lavello. Ce ne sono di tanti tipi e con le proposte estetiche più stravaganti. Si va dal modello moderno Solaris di Ernestomeda, con piano di lavoro in Corian, che integra una zona lavaggio con rubinetto in acciaio cromato dotato di doccetta estraibile, cassettiera e sistema di illuminazione, al B L 4 di Smeg: in soli 120 cm di larghezza, il blocco in acciaio inox unisce la lavastoglie in tripla classe A per 14 coperti e il lavello e nella parte inferiore ha anche tre cassetti per la raccolta differenziata dei rifiuti. Il mio preferito però è Majestic Country di Ilve: il blocco cottura da 150 cm è caratterizzato da doppio forno. Il piano è attrezzato con piastra per la cottura naturale senza grassi aggiunti e di piastra radiante per quella lenta. In versione rosso borgogna è perfetto per una cucina country.
Photo Credit| Archiportale, Ernestomeda, Ilve
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