Mobili di design in affitto, nuovo trend del 2019?

di Valentina Cervelli Commenta

Spread the love

Saranno i mobili di design in affitto il nuovo trend del 2019? Quando si parla di arredamento non bisogna cadere nell’errore di pensare che il concetto di “sharing” sia qualcosa di estraneo.

Sono sempre di più i settori nei quali l’affitto sta prendendo piede anche in materia di accessori e per ciò che concerne i complementi d’arredo a dare il via a questa tendenza è stato Studio Apeiron, azienda di design e architettura made in Italy con il lancio della sua campagna #AfforTable.

Un iniziativa che consiste nella l’affitto di un tavolo artigianale italiano, conosciuto in tutto il mondo ed eco-sostenibile per un euro al giorno. Certo, sul lungo termine forse risulta essere più conveniente un acquisto, ma si tratta di una spesa non eccessiva per chi può avere bisogno di un tavolo che abbia specifiche caratteristiche per un tempo limitato. Spiegano Dario Brivio e Francesco Cazzaniga, titolari di Studio Apeiron:

La nostra filosofia si fonda su tre temi fondamentali: cura della terra, cura delle persone ed equa condivisione. Basi che ci permettono di pensare e progettare con un occhio lungimirante e rispettoso nei confronti del mondo in cui viviamo e che lasceremo alle generazioni future. Attraverso l’eco-progettazione, la versatilità, la ricerca, l’utilizzo di energie rinnovabili, il pensiero sistemico e rigenerativo e il recupero dei materiali riusciamo infatti a compensare ciò che andiamo a consumare […]. #AfforTable è piena espressione di questa filosofia, perché offre una bellezza sostenibile e tramandabile a tutti coloro che vogliono prendere parte alla nostra visione.

E non solo: le creazioni dello studio infatti sono frutto di una filiera del legno a km 0 che sfrutta alberi destinati all’abbattimento o già caduti occupandosi di piantarne altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>