Pavimento: resina o microcemento?

di Valentina Cervelli Commenta

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Meglio un pavimento in resina o in microcemento? Questi due materiali, alternativa valida alle classiche mattonelle in cotto o al parquet, possono rappresentare una scelta intelligente in materia di arredamento ma la domanda è spontanea: una soluzione è meglio dell’altra?

Differenza tra pavimenti in resina e microcemento

Partiamo prima di tutto nello spiegare la differenza tra i due pavimenti: sebbene entrambi siano senza fughe, il materiale utilizzato è molto diverso. Quando optiamo per un pavimento in microcemento scegliamo una base cementizia che regala un effetto più naturale caratterizzato da una maggiore matericità, che non rischia la formazione di bolle né rischia di ingiallire mentre se scegliamo un pavimento in resina avremmo una base epossidica, quindi caratterizzata da polimeri indurenti dall’effetto lucido.

Il microcemento viene utilizzato anche per ricoprire superfici che non siano pavimento ed è stato inizialmente usato nei loft newyorkesi arredati in stile industriale: la vera notorietà è arrivata quando è stato scelto per rivestire i negozi dei grandi marchi di moda. E’ adatto ad essere usato per i pavimenti residenziali perché può essere applicato (bastano anche 3 mm, N.d.R.) su qualsiasi materiale e pavimento esistente.

La resina per pavimenti è sempre stata un’opzione sfruttata in ambito industriale e commerciale ma non di rado negli ultimi anni è stata impiegata in contesti abitativi classici per dare una sferzata di colore e raggiungere estetiche importanti e di rilievo.

Effetti diversi e personalizzazione

Ad un occhio inesperto questi due pavimenti possono sembrare molto simili: in realtà l’effetto finale è molto diverso. Dove il pavimento in cemento appare più naturale, quello in resina offre un effetto lucido e plastico: due tipologie adatte a diversi stili come quello industriale e quello moderno.A livello tecnico, senza dubbio il microcemento è migliore soprattutto se si prendono in considerazione le necessità di manutenzione dei due pavimenti: questo infatti non rischia di ingiallire come quello in resina a causa dei raggi UV come accade spesso con qualsiasi materiale plastico. Pur esistendo dei trattamenti atti a ritardare il manifestarsi di questo problema bisogna tenere conto di questa “difficoltà”.

L’attrattiva dei pavimenti in microcemento e in resina è ovviamente molto alta a livello estetico: altamente personalizzabili sono in grado di mettere a disposizione di chi li vuole installare soluzioni ampiamente variegate e apponibili in qualsiasi contesto. La loro installazione deve essere però eseguita da personale specializzato che sappia regolarsi in maniera ottimale per ciò che concerne lo spessore e la rifinitura, al fin di ottenere un risultato perfetto e il più possibile duraturo.

 

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