EXPO 2015, tra realtà aumentata e colori emblematici grazie al Libano

di Gianni Puglisi Commenta

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È stato finalmente inaugurato anche il Padiglione del Libano all’EXPO 2015 grazie ad una serie di colpi di scena e la presentazione dello spazio denso di simbolismo. Basta pensare che i colori della bandiera del Libano sono anche i tre spunti cromatici di questo spazio espositivo. 

Tre colori dal significato simbolico. Si apre con queste parole la spiegazione delle scelte cromatiche del LIbano che s’ispira ai colori della bandiera nazionale per caratterizzare gli spazi del Padiglione: rosso alle pareti, come il sangue versato dai martiri della patria; bianco come la pace, ripreso nelle scritte in alto, che ripetono in caratteri arabi il nome Libano: infine verde come il cedro del Libano, simbolo del Paese, di cui si trova un esemplare nella sala. Si tratta di uno degli alberi più antichi del Pianeta, nominato fin dalla Bibbia 67 volte.

Questa ispirazione così tradizionale fa da contraltare ad un deciso impiego delle nuove tecnologie. Non a caso si pubblicizza molto il cuore del Padiglione, una grande tavola centrale, con i piatti tipici della cucina libanese. Grazie a una tecnologia di realtà aumentata, riprendendo con un tablet o uno smartphone la piccola foto posta all’interno del piatto, è possibile vedere la realizzazione della ricetta in 3D.

Su una parete è proiettato invece un video con ricette, scene di lifestyle e spiegazione dei prodotti naturali tipici del Paese, accompagnati da frasi del celebre poeta libanese Gebran Khalil Gibran, tra cui la significativa affermazione: “Se non fossi nato libanese, avrei scelto di esserlo”.

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