La pompa di calore in estate: come funziona?

Nell’immaginario comune, la pompa di calore è un apparecchio associato principalmente al riscaldamento invernale, una soluzione efficiente e sostenibile per proteggersi dal freddo. Tuttavia, questa tecnologia nasconde una doppia anima: la sua grande versatilità la rende uno degli strumenti più efficaci anche per combattere il caldo estivo. Scegliere di installare una pompa di calore significa dotarsi di un unico impianto per la climatizzazione completa dell’abitazione, capace di garantire comfort termico per 365 giorni all’anno.

pompa di calore

Comprendere il funzionamento delle pompe di calore per il raffreddamento permette di apprezzarne i notevoli vantaggi in termini di risparmio energetico e sostenibilità ambientale, specialmente durante i mesi più caldi, quando i consumi per la climatizzazione raggiungono il loro picco.

Il principio di funzionamento: un frigorifero al contrario

Per spiegare in modo semplice come una pompa di calore rinfresca un ambiente, è utile pensare al funzionamento di un comune frigorifero: quest’ultimo sottrae il calore presente al suo interno e lo disperde all’esterno, mantenendo così cibi e bevande al fresco. La pompa di calore, durante il suo ciclo estivo, fa esattamente la stessa cosa con la nostra casa: inverte il suo ciclo operativo invernale e, invece di estrarre calore dall’esterno per portarlo dentro, preleva il calore dagli ambienti interni e lo espelle all’esterno. Questo processo avviene grazie a un fluido refrigerante che, attraverso un ciclo di compressione ed espansione, viaggia in un circuito chiuso, assorbendo il calore da una parte e cedendolo dall’altra. In questo modo, l’impianto non “crea freddo”, ma sposta attivamente il calore da dove non è desiderato (l’interno della casa) a dove non reca disturbo (l’ambiente esterno).

 

L’efficienza energetica è il punto di forza

Il grande vantaggio di questo sistema risiede nella sua straordinaria efficienza. A differenza di un sistema di riscaldamento tradizionale a caldaia, che deve bruciare combustibile per generare calore, la pompa di calore ne consuma solo una piccola parte per alimentare il compressore e gli altri componenti del circuito. La maggior parte dell’energia utilizzata è quella termica, prelevata gratuitamente dall’ambiente. Anche in modalità raffrescamento, questo principio rimane valido e si traduce in un’efficienza molto superiore rispetto ai sistemi tradizionali. L’efficienza di una pompa di calore viene misurata da indici come il SEER (Seasonal Energy Efficiency Ratio) per il raffrescamento: più questo valore è alto, maggiore è il risparmio energetico. I modelli moderni raggiungono classi energetiche elevatissime (A++ o A+++), consentendo un taglio netto sui costi in bolletta rispetto ai vecchi condizionatori.

 

Un sistema unico per un comfort completo

La scelta di una pompa di calore reversibile (capace cioè sia di riscaldare che di raffrescare) permette di risolvere con un unico impianto le esigenze di climatizzazione dell’intero anno. A seconda della tipologia, il fresco può essere distribuito attraverso gli stessi terminali usati per il riscaldamento invernale. Le pompe di calore aria-aria utilizzano split o fancoil, esattamente come i normali condizionatori. Le pompe di calore aria-acqua, invece, possono alimentare impianti di riscaldamento a pavimento, che anche in estate contribuiscono a mantenere una temperatura gradevole e uniforme, oppure fancoil idronici. Questa integrazione non solo semplifica l’impiantistica dell’abitazione, ma rappresenta anche un investimento intelligente e proiettato verso il futuro, in linea con le direttive europee sulla transizione energetica e sulla riduzione delle emissioni inquinanti.

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