Arriva il primo codice etico immobiliare

di Gianni Puglisi Commenta

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Arriva il primo codice etico immobiliare per i professionisti del settore che fino ad oggi per la verità non avevano mai avuto l’obbligo, morale e non, di sottostare a determinate condizioni. E invece tutto cambia e da qui in avanti anche coloro che lavorano nel campo immobiliare e dell’arredamento avranno le loro belle regole da tenere in considerazione.

Il primo codice etico immobiliare è suddiviso in tre parti e incentrato su aspetti che riguardano i doveri verso i clienti, il pubblico e i propri competitors, in cui la regola d’oro è: “fai agli altri ciò che vuoi sia fatto a te”. Al centro, dunque, c’è sempre il cliente con le proprie esigenze e aspettative. L’articolo 1 mette subito in chiaro le cose, specificando che l’agente immobiliare è tenuto al rispetto di tutte le parti coinvolte in una transazione, anche nei casi di consulenza. È vietata, poi, la concorrenza sleale tra colleghi e quando a un agente immobiliare è richiesto un commento, esso non deve essere condizionato da motivazioni personali o potenziali tornaconti.

Marco Rognini, General Manager del market center di Roma di Engel & Völkers, che ha sede nella suggestiva cornice di Palazzo Sforza Cesarini e che ha ospitato la presentazione del codice, ha detto:

Siamo molto orgogliosi che la nostra sede sia stata scelta come luogo di presentazione del Codice Etico, che ci auguriamo diventi un punto di riferimento per tutti gli agenti immobiliari che svolgono il loro lavoro con passione ed entusiasmo. Condividiamo appieno i valori del Codice -ha proseguito Rognini- in quanto il nostro Gruppo è da sempre sinonimo di correttezza e trasparenza nei confronti del cliente e i nostri numeri ne sono una conferma. A soli dodici mesi dall’inaugurazione della sede romana, abbiamo registrato cifre da record: il 30% in più di fatturato rispetto al ricavo del 2015, circa 20.000 clienti e un portafoglio di oltre 600 proposte immobiliari

Foto | Thinkstock

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