Antiquariato: i termini più usati dagl’intenditori

di Gianni Puglisi Commenta

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Siete affascinati dai mobili e dagli oggetti antichi e ve ne stareste ore a rimirare le vetrine che li espongono o a sentir parlare gli esperti di antiquariato? Se la risposta è affermativa ma non sempre riuscite a comprendere tutti i termini che vengono utilizzati dagli intenditori, allora potreste leggere e stampare il glossario che pubblichiamo qui di seguito e che va ad aggiungersi e ad integrare il discorso sugli arredi d’epoca che avevamo iniziato ad affrontare giorni fa quando vi abbiamo illustrato alcuni degli stili più famosi tra quelli del passato.

A

Arabesco (intaglio ad):

decorazione fatta da linee intrecciate di derivazione moresca.

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B

Baccello:

motivo decorativo simile al chicco di frumento.

Bombè:

mobili a curva rotonda.

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C

Cabochon:

decorazione di tipo ovale a rilievo.

Catena:

elemento orizzontale che sostiene i cassetti.

Chiodi alla Traditora:

chiodi inseriti di traverso, in posizione nascosta.

Cesellatura:

lavorazione del metallo in rilievo.

Coda di Rondine:

incastro usato per giuntare due assi ad angolo retto. È costituito da un dente a forma trapezoidale sagomato sulla testa di una delle due assi, che viene infilato in una cavità corrispondente all’estremità dell’asse opposta.

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D

Damascatura:

decorazione del metallo attraverso l’inserimento di battitura in oro o argento in un disegno inciso o tagliato.

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E

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F

Forcella (Incastro A):

particolare incastro con la cava sagomata a forma di U.

Fustella:

attrezzo usato per gli intarsi di disegno geometrico.

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G

Gattelli:

elementi di rinforzo a forma triangolare inseriti negli angoli dei sedili.

Gesso:

colla che si applica ai mobili prima della doratura.

Goffratura:

decorazione dei metalli mediante la martellatura dalla parte rovescia in modo da creare un disegno in rilievo. Detta anche sbalzatura.

Gommalacca:

sostanza resinosa che, diluita in alcool, viene usata per la lucidatura del mobile.

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H

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I

Impiallacciatura:

sottili fogli di legno pregiato, tagliati a macchina in spessori inferiori al millimetro, che vengono applicati sulla carcassa del mobile al fine di renderlo più elegante. È un genere di finitura in uso dal 1880 circa.

Intarsio:

tasselli di legno inseriti su di un supporto, sempre di legno, a formare un disegno. Con il termine inglese di marquetry si indica un intarsio pittorico complesso realizzato con legni diversi o con materiali minerali. Con Parquetry si indica invece un intarsio semplice, realizzato con uno o diversi legni.

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J

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K

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L

Lacca:

vernice ottenuta dalla resina di una pianta cinese e giapponese. Veniva applicata ai mobili in strati successivi per ottenere superfici brillanti.

Laminato:

legno formato da impiallicciature incollate o unite in modo che le venature risultino parallele.

Lastronatura:

procedimento col quale si riveste una struttura, generalmente in legno dolce, con materiale pregiato tagliato in spessori che variano da 1 a 4 millimetri.

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M

Mezzo e Mezzo:

incastro usato per giuntare due assi ad angolo retto, ciascuna tagliata ad una estremità con uno scasso a L in posizione invertita.

Modanatura:

membrature di varia foggia, a profilo rettilineo o curvilineo che costituiscono le cornici, le imposte ecc.. Possono essere semplici (se il profilo o sagoma è formato da un solo arco di cerchio) o composte (se formate da due o più archi di cerchio raccordati fra loro). Le modanature principali sono il listello o filetto, il toro, il tondino o bastoncino, la gola diritta e la gola rovescia, la scozia. Ogni stile ha un suo particolare modo d’impiego delle modanature.

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N

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O

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P

Piuma (Bordo a):

bordo impiallacciato con le venature disposte diagonalmente come le lische di un pesce. Detto anche “a spina di pesce”.

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Q

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R

Radicatura:

operazione con la quale si riveste una struttura con fogli di radica tagliati in spessori che variano da 1 a 4 millimetri.

Ribalta:

pannello ribaltabile che in un mobile crea un piano per scrivere.

Rilievo (Intaglio a):

intaglio nel quale il disegno è in rilievo rispetto alla superficie.

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S

Sbalzo:

decorazione in rilievo ottenuta martellando il rovescio del metallo e finita mediante cesellatura o incisione della parte anteriore.

Smaltatura:

decorazione dei metalli mediante fusione in incavi praticati nei medesimi di una sostanza di vetro.

Spina:

chiodo in legno usato per fissare gli incastri. Il termine è usato anche per indicare la parte di un sostegno che si va ad incastrare nel corpo del mobile.

Stile:

è il modo di espressione artistica di una scuola, di un periodo, di un indirizzo culturale. Certe forme di stile sono dovute al rapido diffondersi di mode.

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T

Taglio Dritto:

taglio ad angolo retto.

Taglio Fresco:

indica il taglio operato per adattare a nuove misure il legno d’epoca.

Tarlo Lungo:

il solco scavato dal tarlo che viene messo allo scoperto da una lavorazione a nuovo del legno d’epoca.

Tarsia:

opera ottenuta con pezzi di legno di più colori, tagliati variamente e connessi secondo un disegno preordinato. Derivata probabilmente dal mosaico, l’arte della tarsia fu praticata fin dal sec. XI in Germania e quindi in Francia e in Italia, dove fiorì nel Rinascimento.

Traversa:

elemento che unisce le gambe dei tavoli e delle sedie.

V

Voluta:

motivo decorativo a spirale molto usato nel mobilio rinascimentale e classico.

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X

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Y

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Z

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Fonte: Antichità Belsito

Photo Credit: Lorenzo Asperti

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