Come scegliere l’impianto di riscaldamento per la casa grazie ai configuratori online

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Installare o modificare l’impianto per il riscaldamento domestico o per l’acqua sanitaria richiede un’attenta pianificazione che deve coinvolgere sempre personale esperto. In tal senso, al giorno d’oggi esistono anche realtà online che mettono a disposizione competenza e professionalità per supportare l’utente nella scelta della soluzione più in linea con le proprie necessità.

impianto di riscaldamento

Tra queste figura InGrado (sito web), azienda specializzata nella sostituzione di impianti obsoleti e nell’installazione di caldaie di ultima generazione. Il tutto mettendo a disposizione un servizio smart e innovativo, che permette di individuare la proposta di proprio interesse direttamente online, inserendo pochi, semplici dati e seguendo l’apposita procedura guidata.

Come configurare un impianto di riscaldamento sul web

Nei configuratori online, spesso viene richiesto se vi sia una caldaia da sostituire e, in tal caso, di quale modello si tratti: di solito le più diffuse sono quelle murali a gas, ma esistono anche quelle a pellet o con sistemi ibridi che prevedono ad esempio l’impiego integrato di energie alternative.

La potenza della caldaia dipende da molteplici fattori: primo fra tutti, ovviamente, riguarda l’area da servire, nonché l’esigenza di provvedere solo al riscaldamento domestico o anche a quello di acqua sanitaria. Si va dai poco più di 20 Kw di potenza ai 30 e oltre per esigenze più impegnative.

Per quanto concerne l’installazione della caldaia, poi, può essere determinante per l’esperto sapere se esiste un impianto già predisposto oppure occorre magari modificarne la collocazione: in una casa singola, inoltre, le esigenze saranno diverse che in un condominio o in una villa plurifamiliare, soprattutto per quel che concerne la canna fumaria, che non dovrebbe essere ramificata per accogliere la maggior parte dei nuovi modelli (anche se in alcuni casi si può ovviare anche a questa situazione). L’uscita può essere sia a muro, e quindi in orizzontale, che a tetto o a terrazza, perciò con andamento verticale.

Si porrà anche l’attenzione sull’eventuale presenza di termosifoni o impianti a pavimento, elementi che potranno determinare una miglior proposta di modelli, ma anche di termostati per regolare accensioni e temperature senza portare sprechi.

I modelli di caldaie più gettonati in fase di configurazione

Una volta inseriti tutti i parametri necessari per la scelta delle tipologie di caldaia che più si avvicinano alle proprie esigenze, si può anche verificare la disponibilità di un montaggio che preveda, ad esempio, la pulizia del vecchio impianto, la sua manutenzione se piuttosto vecchio, il defangamento e, qualora la caldaia si intende collocare all’esterno, la possibilità di creare una struttura che possa ripararla dalle intemperie.

Le caldaie di nuova generazione sono a condensazione, ovvero generano meno calore interno e meno fumi dannosi per l’ambiente consentendo anche un risparmio ottimale in bolletta: questo perché recuperano il calore latente, reimmettendo in circolo la condensa senza sprechi.

Non solo, ma si può ritrovare quasi ovunque la tecnologia inverter, la quale impone alla caldaia di lavorare al regime minimo una volta raggiunta la temperatura desiderata, contribuendo a un ulteriore risparmio di energia elettrica.

Le caldaie si possono integrare, come visto, anche con sistemi di energie alternative come quella solare, magari in una combinazione ibrida che consenta di sfruttare anche una fonte green. Le più apprezzate hanno anche integrazioni con la moderna domotica, quindi comandi touch e vocali, a distanza tramite wi-fi e bluetooth da smartphone, per garantire sempre una gestione smart del proprio impianto anche quando si è fuori casa.

Classe energetica A+ o superiore, sonde esterne, scambiatori in acciaio inox e garanzie incluse di almeno 24 mesi completano il profilo della caldaia ideale. Grande attenzione viene infine rivolta alla possibilità di sfruttare gli Ecobonus attualmente in vigore in caso si installi un impianto di nuova generazione per sostituirne uno vecchio e più inquinante.

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