Stile scandinavo: cosa fare e cosa non fare

di Valentina Cervelli Commenta

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Lo stile scandinavo è uno dei più interessanti da sfruttare se si vuole dare alla casa quel tocco di leggerezza e freschezza che non stanca mani: per riuscire però è necessario non esagerare mai. Vediamo cosa si può fare e cosa non si deve fare.

 

 

Per prima cosa è necessario “regolarsi” nel momento della colorazione: è vero che il grigio ed il bianco sono praticamente le tonalità che definiscono lo stile scandinavo, ma questo non deve diventare una giustificazione per rendere scialba una stanza. Un pizzico di colore deve essere sempre aggiunto magari puntando su tonalità pastello in grado di non disturbare la vibrazione serena dello stile ma in grado ad ogni modo di dare quel tocco di vita in più che non stanca mai.

Sempre per ciò che concerne il mantenere l’equilibrio è necessario calcolare bene la quantità di mobili da inserire all’interno. Perché il minimal quando si tratta di arredamento scandinavo è ben accetto, ma anche in questo caso non si deve esagerare creando un ambiente funzionale. Il disordine è totalmente out così come l’esagerato numero di complementi. I pavimenti devono essere puliti e liberi. Questo non significa dover forzatamente rinunciare ad un tappeto: anche in questo caso però bisogna puntare su colorazioni chiare e aspetto discreto.

Due errori da evitare assolutamente? L’uso di poco legno ed una scarsa illuminazione: sono questi due elementi che danno allo stile scandinavo quel calore che contraddistingue il suo essere tanto apprezzato. La loro quantità deve essere direttamente proporzionale alla grandezza delle stanze.

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