Solo nove pezzi di legno, niente colla né viti, o altri strumenti necessari al montaggio, per il tavolo progettato dal designer berlinese Jacob Timpe.
Timpe ripensa in chiave moderna, la versione di tavolo pieghevole prodotto da Moormann e negli Atelier Alinea Svizzera ben 12 anni prima, offrendo una soluzione più efficiente e al passo coi tempi. Come tutte le idee geniali, anche Stand nasce da una necessità che richiede di essere soddisfatta. In seguito agli innumerevoli traslochi e alle difficoltà riscontrate nel gestire un tavolo da disegno spesso massiccio e pesante, il progettista ne ha immaginato e disegnato un’alternativa molto più agevole.
Con un kit di 9 pezzi in legno in pochi e pratici gesti è possibile montare il telaio di supporto, realizzato come se fosse un traliccio. Le quattro assi orizzontali si incastrano, mediante fessura, con le quattro gambe verticali così da fissare la struttura mediante pressione e renderla in grado a questo punto, di sostenere il piano da lavoro.
Il cavalletto, così concepito viene realizzato in una falegnameria di Berlino, utilizzando il legno di frassino delle vicine foreste nel rispetto dell’ambiente. In quest’ottica il prodotto premia con la scelta del legno non trattato, come materiale da costruzione, la naturalezza di un design che nel tempo è destinato ad assumere tinte e toni diversi.
Inoltre il progetto prevede la possibilità di far scorrere le gambe lungo il telaio in modo da scegliere se mostrare o meno la struttura al di sotto del piano. Il kit di base viene fornito senza piano di appoggio, ma Timpe ha realizzato un top in resina bianca a completamento.
Nato come tavolo da disegno, in realtà non ha una vera limitazione d’uso, ma anzi è adatto alle circostanze più svariate, dal pranzo alla conferenza, risponde infatti in maniera intelligente alle necessità di flessibilità in termini di spazio, tempo e utilità, puntando sulla leggerezza e la velocità di montaggio.
Fonte | jakob timpe spaces + object
