Sedie diverse ed uno stile: può funzionare?

di Valentina Cervelli Commenta

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Sedie diverse ed uno stile? Può funzionare anche se idealmente può sembrare qualcosa di impossibile. Essenzialmente si tende a uniformare gli spazi: uscire fuori dagli schemi però non è così tragico come possa venire presentato.

Soprattutto se si parla della sala da pranzo. Il segreto è quello di rendere i contrasti un punto di forza piuttosto che uno debole, sia per ciò che riguarda le forme che i colori. Riuscendo in qualche modo a creare un equilibrio in grado di mescolare vintage e moderno espressione di uno stile unico. Va detto: si tratta di un piccolo gioco di personalizzazione che riesce meglio se si hanno a disposizione grandi spazi e stanze dove i colori, gli arredi e le finiture puntano al neutro.

Lavorare sulle sedie non è troppo complicato: o si scelgono modelli uguali dal colore diverso o modelli diversi dello stesso colore.  E se si ha un guizzo creativo, soprattutto se si punta a tipologie davvero particolari, possono andar bene anche delle scelte totalmente eterogenee, giocando magari anche con la disposizione attorno al tavolo. Non si deve aver paura di gettarsi su pezzi di antiquariato o modernariato allo stesso tempo. E se le sedute sono imbottite, si può addirittura giocare sull’aspetto delle stesse.

Non serve moltissimo quindi per rendere unico uno stile sfruttando qualcosa che sembrerebbe un abominio ma in realtà non lo è: tutto sta nella ricerca dell’equilibrio più adatto in base alla tipologia di stanza. Con l’aggiunta di un pizzico di comodità perché in fin dei conti… la stanza va vissuta.

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