Ristrutturare casa: le detrazioni garantite dallo Stato Italiano

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 Ristrutturare la casa è un’attività che porta diversi vantaggi; grazie alle detrazioni garantite dalla Legge di Stabilità si possono anche ottenere interessanti incentivi, che possono spingere anche il padrone di casa più riluttante ad iniziare la ristrutturazione.

Perché ristrutturare
La ristrutturazione della casa è sempre un’idea particolarmente vantaggiosa. Ciò che balza più all’occhio dopo una ristrutturazione della propria casa è in genere la migliore qualità delle finiture o la maggiore praticità delle soluzioni poste in atto. Si deve però sempre ricordare che ristrutturare è un’attività che permette di apportare un elevato valore aggiunto all’abitazione. Da un lato il senso è propriamente economico: una casa ristrutturata in modo adeguato aumenta il suo valore di mercato, spesso in modo molto elevato. Oltre a questo durante la ristrutturazione si possono porre in atto una serie di soluzioni che consentono di rendere più piacevole la vita in casa e anche meno dispendiosa. Le ristrutturazioni in genere comprendono anche la coibentazione delle pareti della casa, con conseguente diminuzione della spesa energetica per il riscaldamento e per il raffrescamento. In genere si ricercano anche soluzioni che possano aiutare a suddividere al meglio gli ambienti ed a sfruttare lo spazio.

Gli incentivi statali
Gli incentivi statali per le ristrutturazioni garantiti dalla Legge di Stabilità sono costituiti da detrazioni fiscali, pari al 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione di un edificio e per le spese che riguardano i mobili e grandi elettrodomestici acquistati per un’abitazione in fase di ristrutturazione. La detrazione ha un tetto massimo, che ammonta a 96.000 euro per quanto riguarda le spese di ristrutturazione, a 10.000 nel caso di acquisto di mobilio o grandi elettrodomestici. Tali spese sono da intendersi per singola unità abitativa e l’acquisto di elettrodomestici può essere detratto solo nel caso in cui si tratti di apparecchiature di classe energetica A o superiore. Se la ristrutturazione prevede l’adeguamento alle norme antisismiche la detrazione spettante è del 65% della spesa effettuata. Per altre risorse di approfondimento è possibile consultare la sezione tematica del sito di ideacasaplan.it.

Come richiedere la detrazione
La detrazione può essere richiesta dal proprietario dell’abitazione in cui si effettua la ristrutturazione, o anche dal locatario. Tale incentivo si connota come una detrazione d’imposta, da suddividere in 10 rate annuali, da sottrarre alla quota IRPEF dovuta dal richiedente. Non si può ottenere un credito di imposta; quindi chi deve saldare una minima quota IRPEF non potrà ottenere l’intera detrazione spettante per la ristrutturazione. Nel caso in cui il richiedente abbia un’età superiore ai 75 anni può ottenere la detrazione suddivisa in 5 rate annuali. Per poter ottenere la detrazione è necessario essere in possesso di tutta la documentazione che comprova gli avvenuti lavori. I  particolare le spese devono essere saldate tramite bonifico bancario, nella cui causale sia specificato il codice fiscale, o la partita IVA, del professionista che ha effettuato i lavori e la motivazione per cui sono stati eseguiti. Prima di saldare il conto conviene chiedere alla ditta che ha eseguito i lavori, per verificare la correttezza della causale del bonifico.

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