Il microtopping è un materiale molto particolare, simile alla resina nella resa finale, che può divenire un mezzo interessante per rinnovare la propria casa senza perdere tempo e denaro in stravolgimenti strutturali che comportino l’agire su pavimenti o muratura.
Nello specifico si parla di un microcemento, e quindi da un materiale frutto di una miscela di cemento e polimero che vengono mescolati in modo diverso a secondo della tipologia di effetto che si vuole ottenere. Esso è adatto a ricoprire praticamente qualsiasi superficie con uno spessore di 3 mm.
Consigliato di solito per rimodernare il bagno, questo materiale è ovviamente perfetto per rivestire qualsiasi tipo di arredo, piastrelle e pavimenti: è utile anche per ricoprire la zona doccia, dando modo di agire (come evidente, N.d.R.) anche su strutture difficili di solito da sostituire. Senza contare uno dei grandi punti a favore di una simile scelta: il materiale è facilmente lavabile con del sapone neutro: particolare che si aggiunge alla capacità di personalizzazione nei colori, nella sfumatura e nelle finiture superficiali.
Il microtopping riduce sensibilmente sia costi che i tempi di realizzazione delle ristrutturazioni: unica “pecca” se la si può definire così, è che bisogna affidarsi a personale specializzato per la sua posa in modo tale che non vi siano imperfezioni e problemi in futuro. Insomma, si tratta di un materiale dalle mille peculiarità che in caso incontri il proprio gusto non bisogna avere paura di utilizzare, essendo lo stesso completamente adattabile a qualsiasi esigenza abbia la persona intenzionata a costruire o ristrutturare.
