Ferro battuto, perché sceglierlo

di Valentina Cervelli Commenta

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Il ferro battuto è uno dei materiali più usati ed al contempo meno visti di buon occhio: per quanto sembri contrastante questa affermazione essa è la pura verità. Esso è infatti visto di buon occhio da chi ricerca un arredamento di tipo classico e non amato particolarmente da chi ama la modernità.

Ed è un vero peccato perché un materiale come questo si adatta perfettamente al minimal chic ed allo stile industriale: due visione dell’arredamento moderno che tanto stanno andando di moda specialmente in alcuni ambienti. Il ferro battuto porta con sé quell’appeal tipico dell’antichità unito alla capacità di essere modellato secondo i propri canoni estetici e gusti. Senza contare che sono praticamente infinite le applicazioni che si possono fare dello stesso: letti, ringhiere, gadget, oggettistica, poltrone. Vi è l’imbarazzo della scelta. E non bisogna cadere nell’errore di pensarlo come un materiale statico: una volta smaltato esso può davvero vivere vite diversissime ed essere utilizzato per comporre qualsiasi cosa.

In un open space a due piani può rappresentare un’ottimo strumento per costruire una ringhiera essenziale o complessa a seconda dei propri desideri e dell’effetto che si vuole possedere, mentre in un loft industriale con lo stesso materiale si può puntare ad ottenere un comodo appendiabiti. Insomma, da qualsiasi punto lo si veda il ferro battuto è un materiale fortemente adattabile e per questo da tenere in considerazione per ciò che concerne qualsiasi tipo di arredamento si ami. Esso è personalizzabile e lavorabile in molti modi diversi: ecco perché andrebbe scelto, anche solo per piccoli tocchi.

Photo Credit | Fabbro Minnino

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