Expo 2015, Padiglione del Cluster Isole concluso con il Madagascar

di Gianni Puglisi Commenta

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Il Cluster Isole, mare e cibo può dirsi al completo adesso che ha firmato il suo contratto di partecipazione all’EXPO 2015 anche il Madagascar. In questo spazio collettivo si pensa a come valorizzare le isole, la biodiversità che custodiscono, le loro modalità di vita e consumo. Dal 13 novembre in questo cluster è stato aggiunto anche il Madagascar. 

Sarebbe stato un peccato non vedere il Madagascar all’EXPO 2015 e infatti anche questo paese sarà presente. La sua partecipazione arricchirà il Cluster isole, mare e cibo che adesso è da considerare al completo. La presenza del Madagascar sarà visibile in uno spazio totale di 60 metri quadri all’interno di un’area espositiva dedicata alla isole che si estende per 2535 metri quadrati.

Il direttore general della direzione partecipanti, Stefano Gatti e Giuseppe Sala, commissario unico di Expo 2015, insieme al  commissario generale del Madagascar Ratsimbarison Tovonirina, hanno sottolineato l’importanza della partecipazione malgascia all’esposizione milanese: dopo un periodo di forte instabilità politica, anche questo paese è tornato nel consesso internazionale. Il tema proposto ai visitatori sarà: “A la découverte de la biodiversité: se nourrir sainement et durablement“, alla scoperta della biodiversità, nutrirsi in modo sano e durevole.

Il Madagascar, dunque, quale paese ricco di specie animali e vegetali, darà il suo contributo all’evento dedicato alla biodiversità. Nel cluster dove si è inserito, ci sono già altri paesi: Guinea Bissau, Comore, Capo Verde, Maldive e gli otto Paesi del CARICOM (Dominica, Saint Lucia, Saint Vincent and The Grenadine, Suriname, Grenada, Barbados, Belize, Guyana) nonché il CARICOM stesso come organizzazione internazionale.

I Caraibi, le isole del pacifico e le isole africane, unite in questo cluster, sono distinte tra loro ma hanno in comune la sovranità e la sostenibilità alimentare, la vulnerabilità e la biodiversità marina, nonché la produzione agroalimentare. I padiglioni saranno praticamente due uniti da una copertura in bambù che accoglie i visitatori in uno spazio unico. Sembrerà di trovarsi sott’acqua e si scoprirà il piacere del viaggio.

 

 

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