Che cos’è il bagno diffuso

di Gianni Puglisi Commenta

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Una  nuova idea per arredare il bagno è quella del Bagno diffuso. Fino a questo momento avevano sentito parlare di albergo diffuso ma che una stanza così intima come il bagno potesse essere “sparpagliata” per tutta la casa, è un’idea che sembra almeno bislacca. 

Tutta l’idea del bagno diffuso è da attribuire a 3 designer presentati così da Andrea Lupi:

“Carlo Colombo all’inizio era molto materico, Nevio Tellatin ha un’impostazione tecnica, Domenico De Palo ha un segno poetico, Roberto Lazzeroni una raffinatezza borghese”.

La radice del design invece, è in tre concetti che poi trovano la massima e concreta rappresentazione, quasi un manifesto, nel nuovo showroom aziendale di Stabbia, già in sé una storia di coraggio e di profonda italianità. È sempre Lupi a spiegare i pregi della nuova organizzazione degli interni

Il bagno c’è, sì, ma ormai diffuso nella casa, in dialogo con il living e la zona notte “mentre il nucleo più privato rimane circoscritto ai sanitari, a cui spesso all’estero è dedicato un ambiente a parte”, spiega Lupi.

Così una vasca, magari incassata, può troneggiare in camera da letto o nel living circondata da una libreria, e un mobile-lavabo può richiamare colori e finiture degli arredi nella zona giorno. Diversi colori ambientali (dark blue, rosa cipria, avana, grigio) e riferimenti stilistici (dal déco alla optical art) connotano le scene che costruiscono attorno alle collezioni chiare indicazioni di lifestyle: dal Moderno urbano al Futuro Classico passando per il Moderno Romantico.

Un ambiente certamente nuovo che dovrà farsi apprezzare da chi ha ancora voglia di cambiare o rinnovare l’aspetto della propria casa.

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