Carta da parati floreale: una buona tendenza?

di Valentina Cervelli Commenta

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La carta da parati a motivi floreali non è di certo una scelta adatta a tutti: quella che sembra un’opzione semplice da gestire in realtà non lo è affatto, soprattutto se non si fa una corretta scelta dei colori.

Va detto: si tratta di una tendenza che ha preso piede partendo dai monolocale scandinavi e parigini e che ha poi conquistato, senza ritegno, tutto il resto d’Europa diventando una delle tendenze di arredo più diffuse del 2017. Tra bouquet di rose, margherite, tulipani e vegetazione tropicale vi è davvero l’imbarazzo della scelta: ed imbarazzo in alcuni casi è davvero la parola chiave. Ve ne sono di tutti i tipi, sia con fiori microscopici che con fiori giganteschi: a comandare di solito è l’effetto acquerello, ma non mancano delle carte da parati che riportno dei colori accesi più di quanto ci si aspetterebbe.

Per quanto come fantasia all’interno di una carta da parati non sia totalmente digeribile per tutti, va detto che grazie alla vasta scelta si può trovare qualcosa in grado di adattarsi a qualsiasi tipologia di stile: dallo shabby chic allo stile classico fino ad arrivare a quello bohemien. Questo tipo di carta da parati non manca neppure di dare un pizzico di pazzia ad uno stile minimale che necessita di essere scaldato un pochino. È importante capire che in questo caso “meno” è decisamente meglio che “troppo” ed a meno che non si abbia un grande spazio dare dare i macro fiori e bene lasciarli da parte.

Prima di eseguire qualsiasi scelta bisogna ricordare le regole basi relative alla carta da parati: se la stanza è luminosa si può giocare con i colori a proprio piacimento, se non è abbastanza esposta la luce è meglio puntare su una carta da parati chiara e poco carica di decorazioni.

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