Appendiabiti moderni, ecco come scegliere i migliori

di Gianni Puglisi Commenta

Spread the love

Troppo spesso si trascura l’ingresso degli appartamenti e questo fa sì che cada nel dimenticatoio un particolare, quello dell’appendiabiti che ha un suo stile, afferma una sua presenza, può essere anche molto ingombrante dal punto di vista stilistico. 

Gli appendiabiti a muro moderni sono una soluzione per la sistemazione dei cappotti, delle sciarpe e dei cappelli, una soluzione per evitare che questi indumenti occupino altri spazi vitali. Il divano ad esempio o la sedia posta alla fine del letto.

Gli appendiabiti sono considerati un accessorio indispensabile ma sono anche il primo accessorio con cui entrano in contatto le persone che arrivano in una casa. Per questo è importante sceglierli in stile con l’arredamento domestico, perché sono da considerarsi un vero biglietto da visita.

Sicuramente sono molto quotate soprattutto nelle case dei giovani, le clip giganti adatte a sostenere cappotti e giacche rendendo l’ingresso più divertente che mai. Ma sono  molto belle anche le proposte che richiamano alla memoria le mani tese, con le diverse dita che assumono la forma del segno della pace o delle corna, in base ai gusti.

Vi sembrano troppo moderne, esagerate e sbarazzine? Allora la proposta che dovete accettare è quella di Charles Eames che ha pensato all’Hang it All, una struttura di acciaio bianco con tante sfere colorate che sostengono gli abiti. Oppure potete affidarvi ai colori sgargianti di Maiuguali e delle sue frecce che indicano il posto esatto in cui depositare le giacche.

Non sono moderni ma quanto meno ecologici, tutti gli appendiabiti in materiali riciclati. E qui entra in campo anche la fantasia dei proprietari di una casa che possono sfruttare vecchi oggetti per mobili di tutto punto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>